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UltraVNC 64bit

Written By Unknown on Senin, 08 Juli 2013 | 23.46

scheda aggiornata 3 ore fa

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UltraVNC è un software gratuito per Windows che consente di amministrare ed utilizzare un sistema da remoto in modo molto intuitivo. La gestione del sistema remoto, infatti, non avviene tramite comandi testuali o apposite interfacce grafiche studiate ad hoc: il software consente di visualizzare il desktop del sistema remoto e di poterci interagire direttamente utilizzando tastiera e mouse proprio come se il computer fosse sulla nostra scrivania.

Grazie alla flessibilità offerta dal software è possibile gestire anche macchine remote su cui è installato un sistema operativo diverso da quello che stiamo utilizzando: nel dettaglio UltraVNC supporta sistemi remoti Windows, Linux e Mac OS X. Di seguito l'elenco dei cambiamenti apportati in questa release (1.0.8.2):

server
-
deadlock fixes
- win2003, xp ( all pre vista) fast user and RDP fix
- color error when using the driver in 16bit color mode.
- added multiple monitors for non driver mode
- corrected mouse behaviour with multiple displays
-  mirror driver was used on vista>= and color was 8/grey/b&w crash fix

viewer
- listen and add new client fail to connect fixed
- skewed viewer in 254 color mode fixed
- scrollbar and resize fix
- auto mode set to fix color to prevent crash
- write exact error" replaced by "server closed connection
- cancel force socket close
- viewer -listen also remember command lines

installer
- download files uncheck fix


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Nikon, scanner per la produzione di wafer a 450mm nel 2017

Nikon Corporation, realtà nota al pubblico principalmente grazie ai suoi prodotti, soluzioni e servizi per il mondo della fotografia, si occupa anche della realizzazione di macchinari di fotolitografia destinati al mondo della produzione di circuiti integrati e semiconduttori.

L'azienda giapponese ha da poco annunciato di aver sottoscritto un accordo con la Research Foundation for the State University of New York per la fornitura di uno scanner ad immersione ArF (fluoruro di argon) per wafer da 450mm per attività di sviluppo delle tecniche di processo. Il nuovo scanner sarà impiegato dalle compagnie che fanno parte del consorzio Global 450

Il Global 450 Consortium (G450C) è un'iniziativa annunciata nel mese di settembre 2011 e riunisce cinque delle principali realtà tecnologiche del mondo (Intel, IBM, GlobalFoundries, TSMC e Samsung) che condivideranno rischi, oneri e risultati nello sviluppo delle tecnologie di prossima generazione per la realizzazione dei semiconduttori. Il quartier generale del G450C è il College of Nanoscale Science and Engineering, presso l'Albany NanoTech Complex.

Lo scopo principale del G450C è di supportare il passaggio del settore dai wafer con diametro di 300mm, attualmente impiegati per la produzione di semiconduttori, verso i wafer con diametro da 450mm, affinché possa avvenire nella maniera meno difficoltosa possibile. Nikon, oltre alla fornitura del nuovo scanner, invierà anche i suoi ingegneri a supporto delle attività del G450C.

L'accordo stretto con la Research Foundation for the State University of New York, segue un ordinativo recentemente ricevuto da Nikon da parte di un anonimo "importante produttore di semiconduttori" per i nuovi scanner ArF ad immersione da 450mm. La consegna dei macchinari è prevista per il mese di aprile 2015, mentre la consegna dei sistemi di produzione ad alti volumi commerciali è prevista per il 2017.


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Pentax aggiorna i firmware dedicati a Q e Q10

Pentax aggiorna i firmware dedicati a Q e Q10

"Le ultime release disponibili per le due fotocamere a lenti intercambiabili Pentax Q e Q10 portano in dote il supporto al PENTAX-07 Mount Shield"

Le scelte seguite da Pentax negli ultimi anni non sono sicuramente state sempre condivise dalla totalità degli appassionati, inoltre il brand nipponico è sopravvissuto tramite vendite e fusioni -di qualche giorno fa la notizia della scomparsa della dicitura Pentax dal nome della società Ricoh Pentax- ma è in qualche modo riuscito a presidiare diversi segmenti del mercato mettendo sul piatto articoli eterogenei e spesso apprezzati.  

La casa ha recentemente rilasciato due aggiornamenti dei firmware dedicati a due fotocamere della serie Q: Pentax Q e Pentax Q10. Gli aggiornamenti in questione non faranno sicuramente gridare al miracolo per le funzionalità introdotte ma servono più che altro per dimostrare agli utenti l'attenzione della casa nei loro confronti. Le nuove versioni portano in dote infatti solamente la piena compatibilità con l'ottica-tappo PENTAX-07 Mount Shield oltre che la sempreverde "migliorata stabilità generale". La versione 1.02 dedicata a Pentax Q10 è disponibile a questo indirizzo mentre la versione 1.13 per Pentax Q è scaricabile a questo indirizzo.


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Trasformazioni CSS 3D in Internet Explorer 10

Internet Explorer 10 introduce la terza dimensione nelle trasformazioni CSS, consentendo la realizzazione di effetti grafici di notevole impatto visivo. Tramite l'impostazione di alcuni semplici parametri è possibile infatti generare degli effetti di scala / rotazione / traslazione nello spazio tridimensionale, come quello in figura.

Per ottenere questo effetto sono sufficienti poche righe di CSS:


#parent {
   perspective: 500px;
   perspective-origin: 50% 50%;
}

#div1 {
   position: absolute;
   transform-origin: 0px 0px;
   transform: rotateY(30deg);
}

#div2 {
   position: absolute;
   transform-origin: 0px 0px;
   transform: rotateY(30deg translate(220px);
}
 

La proprietà perspective serve ad indicare la distanza del punto di fuga rispetto al piano di proiezione. Se non viene impostata verrà usata la proiezione ortogonale, perdendo quindi la terza dimensione. Impostando, invece, una prospettiva gli elementi vengono disegnati in modo da rendere il senso di profondità della terza dimensione. La proprietà perspective-origin, invece, imposta la posizione del punto di fuga. Di default è impostata su 50% 50%, che corrisponde con il centro esatto del container (in questo caso un div).

Infine, le proprietà transform e transform-origin, servono a stabilire la particolare trasformazione da applicare, ed il suo punto di origine, a scelta tra rotate, scale, skew, translate, ecc... ( vedi: http://msdn.microsoft.com/en-us/library/windows/apps/jj193625.aspx ). Per la massima libertà d'azione, è possibile impostare direttamente la matrice di trasformazione con matrix3d(), che prende in input i 16 valori della matrice di trasformazione affine 4x4.

Per effetti particolari, è possibile stabilire se mostrare entrambe le facce del div, oppure se nasconderle. Ad esempio per realizzare questo effetto di rotazione:

In questo caso è sufficiente avere due div sovrapposti, uno dei quali è visibile soltanto quando è rivolto verso lo schermo:


.card, .card div {
   position: absolute;
   width: 102px;
   height: 143px;
}

.card div:nth-child(1) {
   background-image: url('redback.png');
}

.card div:nth-child(2) {
   background-image: url('8clubs.png');
   backface-visibility: hidden;
}
 

Codice HTML:


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'Poteri nascosti in Valve', rivela ex-dipendente

Jeri Ellsworth, che fino allo scorso anno è stata a capo della divisione hardware di Valve, è stata licenziata secondo il piano di riorganizzazione della società praticato nella prima parte dell'anno. In un'intervista recentemente pubblicata, la Ellsworth dice adesso di essere infastidita dei continui proclami fatti a proposito della presunta struttura 'piatta' di Valve, affermando che quanto si dice non corrisponde perfettamente al vero.

Jeri Ellsworth

Jeri Ellsworth

"In realtà c'è uno strato nascosto di poteri, che alla fine determinano le sorti della società", dice la Ellsworth. Secondo la sua testimonianza, ci sarebbero effettivamente dei boss, e questo già screditerebbe la visione per la quale non ci sono gerarchie all'interno del gruppo. Questi boss avrebbero "strane paranoie" determinate dalla voglia di non compromettere la struttura 'piatta' che Valve si è prefissata di mantenere.

È solo il punto di vista della Ellsworth, che anzi dichiara di esser certa che le sue opinioni non sono condivise da tutti i membri di Valve. "Le mie parole suonano amare, ma perché io stessa sono amareggiata", ammette l'ex-impiegata. "Mi hanno promesso il mondo, ma alla fine mi hanno pugnalato alla schiena".

"Tutti hanno visto il manaule di disciplina di Valve, che offre una visione molto idealizzata", racconta ancora, riferendosi al manuale che potete consultare al link precedente. "Molte di quelle cose sono vere, perché si tratta di una struttura 'pseudo-piatta', suddivisa in piccoli gruppi che possono prendere decisioni autonomamente".

"Ma ci sono alcuni elementi che hanno acquisito potere, ci sono altri che creano difficoltà, e il resto del gruppo si trova in mezzo. Quelli che creano le difficoltà sono anche quelli che ambiscono a maggiore potere".

Rivela poi alcuni dettagli sul suo licenziamento, rendendo pubblici degli aspetti del suo rapporto con Gabe Newell, CEO di Valve. Nella fattispecie, quest'ultimo si sarebbe impossessato di alcuni progetti hardware di proprietà della stessa Ellsworth.

"Costruire il team che si sarebbe dovuto occupare dell'hardware è stato molto difficile. Avremmo voluto ingaggiare alcune persone di talento, ma sono state respinte dai veterani perché i loro profili non combaciavano con la cultura aziendale".

"È come avere un negozio con attrezzature per milioni di dollari e non poter assumere un macchinista a 40 mila dollari l'anno. Si preoccupavano che assumere un macchinista potesse danneggiare la loro preziosa cultura".

"Il giorno che sono stata licenziata stavo andando verso l'ascensore quando uno degli ingegneri mi fermò e mi disse: 'Hai sentito che ci sono stati dei licenziamenti? Sembra che riguardino alcuni elementi del nostro team'. Sono saltata in ascensore e ho cominciato a correre verso il nostro ufficio. Ho incontrato un altro elemento del mio team e mi ha detto 'Sono stato licenziato. E tu?' Non ci potevo credere: secondo il manuale vieni subito avvertito quando è in corso un cambiamento così radicale".

L'ex-impiegata dice che la sua divisione era incredibilmente sottodimensionata in base al progetto che Newell le aveva assegnato. Pare che Valve abbia rinunciato completamente ai suoi progetti hardware, quindi alla realtà aumentata e alla Steam Box. Ma non c'è un comunicato ufficiale in proposito.

"La struttura di gestione di Valve probabilmente funzionerebbe bene con 20 persone, ma si è inceppata quando la società ha avuto 300 dipendenti", commenta ancora la Ellsworth. "C'è una struttura di bonus che sono ancora più remunerativi dell'intero stipendio. Quindi tutti cercano di lavorare su progetti che siano visibili in quest'ottica. Nessuno si prende la responsabilità di lavorare su qualcosa di rischioso come la realtà aumentata, anzi tutti vogliono lavorare sulle cose sicure".

"Dare completo controllo sul proprio lavoro ai dipendenti secondo me è controproducente, perché la natura umana spinge a lavorare il meno possibile e ad avere sempre più controllo".

"Amo molto Valve, e mi dispiace dover dire queste cose. So che molti dei miei ex-colleghi non vogliono che questo tipo di storie saltino fuori".

"Eravamo tutti chitarristi solisti, al punto che non potevano neanche più assumere qualcuno solo per fabbricare le parti".

Naturalmente è molto difficile verificare quanto ci sia di vero nelle parole della dipendente licenziata, anche perché Valve non ha ancora pubblicato un comunicato in proposito. È certo che, esternamente, si nota come ci sia qualcosa che non va in termini di concretezza, con molti progetti annunciati ma che poi non si materializzano. Ci riferiamo alla trilogia delle espansioni di Half-Life 2, così come ad Half-Life 3 (non ufficiale, ma comunque lasciato intuire dallo stesso Newell), o gli stessi progetti su Steam Box e realtà aumentata.


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Sandboxie

scheda aggiornata 2 ore fa

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Sandboxie è un'utility che permette di eseguire applicazioni sul proprio PC all'interno di un'area sicura: eventuali file scaricati e modificati durante l'esecuzione di questa utility non andranno a influire sul sistema. L'utente avrà poi la facoltà di decidere se utilizzare eventuali file scaricati e modificati e solo in quel caso i dati verranno trasferiti in un'area comunemente raggiungibile del disco.


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Google avrebbe pagato Adblock Plus per essere in una whitelist

Alcune fonti online riferiscono una vicenda molto imbarazzante che riguarda Google, uno dei colossi del web e dell'advertising online. Pare infatti che Google abbia versato una non meglio precisata somma nelle casse di Eyeo, la società che si occupa dello sviluppo di Adblock Plus una tra le estensioni più diffuse per Firefox e Chrome.

Molti utenti installano Adblock Plus al fine di evitare la visualizzazione di informazioni pubblicitarie più o meno invasive e questo comportamento porta nelle casse di Google, e più in generale delle società che hanno guadagno dalla pubblicità online, dei mancati introiti. Pare che Eyeo gestisca una sorta di whitelist al cui interno inserisca aziende che sottoscrivono uno specifico accordo in merito.

Nello specifico l'iniziativa di Eyeo si chiama Acceptable Ads whitelist e risulta attiva a partire dal 2011. Come riportato nella FAQ ufficiale Acceptable Ads whitelist nasce allo scopo di permettere la visualizzazione dei contenuti pubblicitari meno invasivi e l'inserimento in questa lista preferenziale è soggetto a una verifica manuale. L'accesso a questa lista è gratuito per piccole realtà, ma Eyeo sostiene di avere dei costi non sostenibili in modalità free; è quindi previsto il pagamento di una cifra da parte delle realtà più grosse che chiedono di aderire a Acceptable Ads whitelist.

Al momento attuale c'è parecchia ambiguità sulla vicenda: non è chiaro chi sia inserito nella whitelist, non è altrettanto chiaro quali siano i costi di tale iniziativa e, dettaglio di sicuro non trascurabile, non sono noti i criteri previsti per poter accedere alla Acceptable Ads whitelist. Seguiremo la vicenda e qualora vi fossero conferme, chiarimenti, smentite o ulteriori sviluppi provvederemo a aggiornare questa notizia.


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