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Nuovo ZTE Apache con CPU a 8 core per il 2013?

Written By Unknown on Senin, 26 November 2012 | 23.45

Nuovo ZTE Apache con CPU a 8 core per il 2013? Davide Fasola 26 Novembre 2012, alle 14:01 Telefonia

"Nel corso delle ultime ore sono comparse online le prime indiscrezioni relative ad un possibile nuovo smartphone ZTE previsto per il 2013 e dotato di cpu Mediatek a 8 core"


Come già anticipato la scorsa settimana parlando di un nuovo possibile processore mobile di produzione Qualcomm formato da due diverse cpu quad-core, anche gli attuali quad-core andranno presto in pensione e potremmo presto vedere commercializzate soluzioni basate su piattaforme dotate addirittura di 8 core.

Le ultime indiscrezioni riguardo un terminale equipaggiato con una di queste nuove possibili piattaforme parlano di un progetto della compagnia cinese ZTE che starebbe programmando per il prossimo anno il lancio di un certo ZTE Apache, dotato proprio di una cpu a 8 core prodotta da Mediatek.

In accordo con quanto dichiarato da MyDrivers.com, Mediatek batterà la concorrenza di Qualcomm e NVIDIA nella battaglia per i processori di cui sarà dotata la nuova generazione di smartphone ZTE proprio grazie ai propri nuovi chip ARM 15 costruiti con tecnologia a 28nm TSMC. Alcune tra le altre specifiche tecniche del nuovo ZTE Apache includono un display FullHD di cui ancora non sappiamo le dimensioni, fotocamera da 13 megapixel e supporto alle reti LTE/4G.

ZTE non ha ancora smentito o confermato le informazioni diffuse ma, in ogni caso, non possiamo che aspettarci presto una risposta da parte degli altri produttori. Tra questi non potrà mancare l'altro colosso cinese Huawei che, proprio insieme a ZTE, siamo certi animerà anche il Mobile World Congress del prossimo 2013.

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Rumor: 'Wii Mini' in arrivo a dicembre

Nintendo avrebbe pianificato di lanciare una variante di Wii nel corso di dicembre, presisamente il 7 del mese. Quello che per il momento è conosciuto con il nome momentaneo di 'Wii Mini' presenterà delle dimensioni più compatte e sarà accompagnato, nella confezione, da barra sensore, Nunchuk e Wii Remote Plus.

Nintendo Wii Mini

Nintendo per il momento non conferma le indiscrezioni, limitandosi a dire che non commenta le speculazioni. Però, non si tratta della prima volta che emerge un rumor a proposito di una versione di Wii più compatta, con le prime voci che si sono diffuse già a ottobre.

Il sistema, inoltre, non dovrebbe essere compatibile con il software e gli accessori per GameCube. Supporto che, invece, lo ricordiamo, esiste per la console originale. Inoltre, andrebbe collocato orizzontalmente invece che verticalmente. Nel bundle iniziale verrebbero inclusi anche i blockbuster per Wii come Wii Sports e Wii Party.

Nintendo, dunque, dimostra con i fatti di non voler abbandonare Wii anche dopo il lancio di Wii U. Ha, infatti, annunciato ufficialmente che dal 2 dicembre sarà in commercio un nuovo bundle Wii Fit Plus, che includerà una console Wii nera, Wii Fit Plus e una Wii Balance Board, sempre nera.


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Chromium

scheda aggiornata 2 ore fa

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Chromium è un browser web open source che punta a fornire uno strumento di accesso al web che sia più sicuro, stabile e veloce, basato sull'engine di Google Chrome. Mentre Google Chrome viene ufficialmente aggiornato una o due volte al mese, Chromium viene solitamente aggiornato diverse volte al giorno per rendere disponibili tutte le nuove funzionalità e gli ultimi fix disponibili.


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Sollevate 250 obiezioni per i primi Generic Top Level Domain

Il Governmental Advisory Committee (GAC) dell'ICANN, organo di consiglio composto dai rappresentanti di 50 Paesi, ha emesso nel corso della passata settimana una prima lista preventiva che include una serie di obiezioni per circa 250 richieste di registrazione di domini generici di primo livello.

Ricordiamo che lo scorso anno l'ICANN ha dato il via libera alla possibilità di utilizzare praticamente qualsiasi parola come dominio di primo livello (ciò che fino a poco tempo fa era rappresentato da una ristretta cerchia di 22 suffissi, come .com, .org, .it, .net e via discorrendo). La richiesta di registrazione di un gTDL ha un costo di 185 mila dollari, l'80% dei quali verrà rimborsato nel caso in cui la richiesta di registrazione non dovesse essere approvata.

Nella lista delle notifiche preliminari si trovano una serie di colossi tecnologici e di multinazionali in genere che hanno avanzato la domanda di registrazione di alcuni gTLD considerati problematici dai Paesi membri del GAC. Si trovano, ad esempio, obiezioni per i domini .search e .cloud richiesti da Google, per la richiesta dei domini .app, .book, .movie, .game avanzata da Amazon e per il dominio .antivirus che interessa a Symantec.

Le obiezioni sono di norma riferite a quelle parole di uso comune o che possano avere un duplice significato. Ad esempio l'azienda di abbigliamento Patagonia ha richiesto un suffisso .patagonia, che potrebbe però essere facilmente confuso con l'area geografica compresa tra Argentina e Cile. Problematiche sono, inoltre, le richieste di registrazione di domini composti da termini legati alla religione, come ad esempio .islam o .ram.

I richiedenti hanno ora la possibilità di rispondere alle obiezioni ed, eventualmente, di risolvere in forma privata il contenzioso entro il mese di Aprile, quando il GAC presenterà un esposto formale per tutti i gTDL problematici su cui ancora non sia stato trovato un accordo.


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In Europa il 15% dei possessori di smartphone ha anche un tablet

La società di analisi di mercato ComScore ha pubblicato sul proprio sito "satellite" ComScore Data Mine alcuni dati ricavati dalle proprie ricerche di mercato che evidenziano come il tasso di penetrazione degli smartphone nei cinque principali paesi europei - Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna - sia cresciuto al 53,7%, con circa 130 milioni di persone che, in media, hanno usato lo smartphone nel trimestre luglio-settembre.

L'aspetto più interessante riguarda tuttavia il dato collegato secondo il quale il 15,5% di questi 130 milioni di individui è anche possessore di un sistema tablet. Si tratta di un dato in crescita di 6,2 punti percentuali rispetto al 9,3% dello scorso anno (quando anche la base di utenti di smartphone era inferiore - ma purtroppo non è disponibile il dato) che conferma quanto l'adozione di sistemi tablet in Europa sia in rapdia crescita.

Osservando più da vicino i cinque Paesi europei, è prevedibilmente il Regno Unito a guidare la classifica, con il 17,7% dei possessori di smartphone che è anche possessore di un tablet, seguito dalla Spagna al 16,9%. Italia e Francia sono al terzo posto parimerito con il 15,5% mentre la Germania cade leggermente al di sotto della media di questi paesi con il 12,8% dei possessori di smartphone che usa anche un sistema tablet.


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Campagna Tomb Raider dalle 12 alle 15 ore. Seguito probabile

Karl Stewart, global brand director per Crystal Dynamics, ha finalmente rivelato la longevità del nuovo Tomb Raider, previsto il 5 marzo del prossimo anno. Lo sviluppatore britannico si era mantenuto silente su questo aspetto fino a oggi.

Tomb Raider

Tomb Raider, quindi, durerà dalle 12 alle 15 ore, in funzione dello stile di gioco. Stewart ha poi confermato che la protagonista Lara Croft godrà di salute auto-rigenerante e non sarà in grado di nuotare, come faceva nei classici episodi di Tomb Raider. Rivela, inoltre, che se il gioco avrà successo, Crystal Dynamics ne creerà un seguito.

Il nuovo Tomb Raider era inizialmente previsto per l'autunno 2012, ma è stato in seguito posticipato in modo da raggiungere "il massimo livello di qualità possibile". Recentemente sono state annunciate anche le edizioni limitate.

Nella nostra anteprima di Tomb Raider trovate tutte le caratteristiche finora rivelate, mentre in questo editoriale abbiamo analizzato la psicologia della nuova Lara Croft.


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Ultrabook: raddoppio delle vendite previsto per il 2013

Ultrabook: raddoppio delle vendite previsto per il 2013 Paolo Corsini 26 Novembre 2012, alle 17:06 Portatili

"Le stime di vendita delle soluzioni Ultrabook per il 2013 sono incoraggianti, ma molto dipenderà da quanto i prezzi d'ingresso a questa categoria di notebook scenderanno nel complesso"


Ci si pone il dubbio se le stime di vendita delle soluzioni Ultrabook attese per il 2013 siano più una speranza per gli operatori di settore, o dati che effettivamente verranno concretizzati dai numeri nel corso dei prossimi 12 mesi.

Digitimes riporta un raddoppio nei volumi di vendita delle soluzioni Ultrabook per il prossimo anno, rispetto a quello che verrà totalizzato nel corso del 2012. Un risultato di questo tipo è a nostro avviso plausibile: i produttori stanno guardando con maggiore interesse verso questo tipo di soluzioni alla ricerca dell'interesse dei consumatori.

Nel complesso le soluzioni Ultrabook concorreranno al 10% del totale del mercato dei notebook; un'altra quota del 10% dovrebbe venir rappresentata dalle proposte notebook non di fascia Ultrabook in quanto non basate sulla specifica piattaforma Intel ma caratterizzate da dimensioni contenute.

Quello che si nota presso i punti di vendita di componenti elettronici e informatica è una spinta marketing molto forte verso le proposte Ultrabook, che bilancia l'interesse per i tablet nelle differenti versioni presenti in commercio. E' evidente come il successo commerciale degli Ultrabook sia strettamente legato allapossibilità di avere a disposizione versioni dal prezzo d'acquisto particolarmente aggressivo; un riferimento attuale è quello dei 699,00€ IVA inclusa, cifra che potrebbe progressivamente avvicinarsi a 599,00€ sempre IVA inclusa con nuovi modelli caratterizzati dall'utilizzo di materiali plastici.

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Filezilla

Written By Unknown on Senin, 19 November 2012 | 23.45

scheda aggiornata 2 ore fa

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Semplice e intuitivo client ftp in grado di gestire contemporaneamente più sessioni di trasferimento supportando anche le opzioni di resuming. L'utente ha la possibilità di creare un elenco di indirizzi preferiti ai quali saranno anche associate le credenziali di accesso. Sul fronte della sicurezza supporta sessioni SSL e può essere utilizzato anche tramite proxy. Inoltre, per una più semplice gestione dei trasferimenti molte opzioni sono disponibili in drag and drop.

Qui di seguito le novità introdotte nell'ultima release:

  • Ability to resume Uploads/Downloads (if the server supports it)
  • custom Commands - Site Manager with folders
  • Keep Alive system
  • Timeout detection
  • Firewall support
  • SOCKS4/5 and HTTP1.1 Proxy support
  • SSL secured connections
  • SFTP support - Upload/Download Queue
  • Drag&Drop
  • Multi-language support
  • GSS authentication and encryption using Kerberos

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Possibile nuovo taglio del personale di AMD a inizio 2013

Il 2012 sarà sicuramente ricordato in AMD come un anno dai profondi cambiamenti interni, frutto della necessità di riorganizzare all'interno l'azienda dopo il cambio al vertice avvenuto nella seconda metà del 2012 unitamente alle difficoltà proprie del contesto di mercato nel quale AMD opera.

Non più tardi di alcune settimane fa AMD ha annunciato una importante ristrutturazione interna, operata con la più classica delle forme: una consistente riduzione del personale su scala globale, capace di incidere su circa il 15% della forza lavoro dell'azienda. Non è la prima volta che AMD interviene in questo modo: una operazione simile sul 10% dei dipendenti del tempo è avvenuta nel mese di Novembre 2011.

Stando a quanto anticipato dal sito All Things Digital a questo indirizzo AMD starebbe preparando un taglio ulteriore della propria forza lavoro per i primi mesi del prossimo anno. AMD si è affrettata a smentire che un taglio sia già stato programmato, evidenziando come siano comunque già state pianificate operazioni per la prima metà del 2013 miranti a ristrutturare ulteriormente l'azienda così da migliorarne l'efficienza. Difficile non immaginare che questo possa implicare ulteriori riduzioni nell'organico.

Prima che AMD annunciasse la riduzione nel personale del 15%, lo scorso mese, varie indiscrezioni avevano anticipato questa operazione indicando la forbice della riduzione tra il 10% e il 30% del personale globale dell'azienda. Il taglio effettivo del 15%, proprio alla luce di quelle indiscrezioni, potrebbe quindi essere seguito da unintervento ulteriore la cui portata non dovrebbe in ogni caso essere elevata rispetto a quanto già attuato. Molto dipenderà dagli effetti diretti generati dalla riduzione del 15%, operazione che dovrebbe venir completata entro la fine dell'anno e che quindi potrà venir valutata nella sua complessità all'inizio del 2013.

La strada per AMD continua ad essere difficile: una riduzione nel numero dei dipendenti ha effetti positivi sui costi dell'azienda ma potrebbe generare ulteriori difficoltà nella capacità di AMD nel rispettare le scadenze della propria roadmap interna ed essere quindi pronta con nuovi prodotti per il mercato. Il progressivo spostamento del mercato lontano dalle tradizionali soluzioni PC, che comunque continuano a venir richieste, non facilita l'operazione dell'azienda americana: AMD ha proprio nel mondo PC il proprio ambito di riferimento e solo recentemente ha messo in atto strategie per differenziare quantomeno parte della produzione verso altri segmenti di mercato collaterali a quello dei PC ma a differenza di questo caratterizzati da buoni tassi di crescita.


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Lytro Light Field Camera oltre al fuoco consentirà di cambiare la prospettiva dello scatto catturato

Lytro Light Field Camera oltre al fuoco consentirà di cambiare la prospettiva dello scatto catturato

"Tra pochi giorni Lytro rilascerà il nuovo software per l'elaborazione delle immagini scattate con Light Field che consentirà di modificarne leggermente l'inquadratura"

Tra i progetti che stanno destando interesse nel mondo della fotografia, uno forse spicca in particolar modo: Light Field Camera. La fotocamera prodotta da Lytro ha attirato l'attenzione di molti grazie alla peculiarità di consentire al fotografo di poter selezionare il piano di messa a fuoco dopo aver scattato l'immagine.

Lytro ha dichiarato ora che il 4 Dicembre rilascerà un nuovo software dedicato alle immagini prodotte dalla fotocamera della casa che consentirà al fotografo di poter variare la prospettiva dello scatto dopo aver catturato l'immagine. Sfruttando le capacità di Light Field di catturare una quantità d'informazioni relative alla direzione dei raggi luminosi la fotocamera è così in grado di modificare leggermente l'angolo di ripresa dopo lo scatto.

Dato che la piccola fotocamera da sempre registra tutte le informazioni necessarie per sfruttare questa tecnologia, l'effetto sarà applicabile a tutte le immagini catturate con Light Field anche in precedenza. L'aggiornamento del software introdurrà inoltre nuovi filtri, anch'essi in grado di sfuttare le particolarità della fotocamera consentendo la creazioni di effetti differenti a seconda dei piani focali cui vengono applicati.


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HTC 8X e Nokia Lumia 920, emergono i primi problemi per i nuovi Windows Phone 8

HTC 8X e Nokia Lumia 920, emergono i primi problemi per i nuovi Windows Phone 8 Davide Fasola 19 Novembre 2012, alle 14:44 Telefonia

"Nel corso delle ultime ore sono comparse online le prime lamentele di alcuni utenti che hanno acquistato i nuovi terminali Windows Phone 8 non completamente soddisfatti del proprio acquisto a causa di alcuni problemi che ne inficiano l'esperienza d'uso"


Non è ancora passato un mese dalla data di lancio del nuovo sistema operativo mobile di Microsoft Windows Phone 8 ma già compaiono online le prime lamentele di alcuni utenti che hanno acquistato i terminali che lo portano in dote. I problemi riscontrati riguarderebbero in particolar modo due dei dispositivi maggiormente attesi che si inseriscono oltretutto nella fascia alta del mercato.

Stiamo parlando delle soluzioni di Nokia e HTC che prendono rispettivamente il nome di Lumia 920 e Windows Phone 8X. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a terminali per il cui acquisto è richiesto un esborso superiore ai 500 euro, non certo spiccioli quindi, e dai quali, ovviamente, è quantomeno normale aspettarsi un'esperienza d'utilizzo allineata alla fascia di mercato in cui si collocano.

Purtroppo per i due produttori, tuttavia, le prime impressioni e i primi commenti comparsi sul web sembrano non andare proprio in questa direzioni. Diversi utenti, infatti, come riportato anche dalla testata online The Verge, avrebbero riscontrato in entrambe le soluzioni dei comportamenti anomali quali randomici reboot e una durata della batteria non proprio da primato.

In redazione abbiamo in test entrambe le soluzioni e possiamo confermare, per quanto riguarda HTC 8X, di essere incappati più di una volta in un riavvio per così dire "a sorpresa". Parlando invece di Lumia 920, almeno per il momento, non abbiamo avuto problemi di riavvii involontari ma possiamo confermare le dichiarazioni riguardanti l'autonomia che, pur non essendo all'altezza di altri top di gamma resta comunque migliore rispetto a quelli che erano i risultati ottenuti da Lumia 900.

Attendiamo ulteriori chiarimenti da parte dei produttori o della stessa Microsoft, nel frattempo vi ricordiamo che tra qualche giorno potrete trovare la recensione dei due terminali sulle nostre pagine.

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Commento # 8 di: birmarco pubblicato il 19 Novembre 2012, 16:10

Problema del SO o di Nokia?

Il mio C6-01 da qualche tempo, saran 3 mesi o più, ha reboot casuali, anche più volte al giorno. Ho formattato tutto e reinstallato da capo il SO ma nulla. E ad ogni riavvio la batteria è sempre un bel tocco in meno rispetto a poco prima. Fa tutto da solo tra l'altro...

PS. Il So è Symbian...


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TXAA e Transparency Supersampling nella versione PC di Call of Duty Black Ops II

La versione PC di Call of Duty Black Ops II, in presenza di hardware DirectX 11, offre maggiore dettaglio visivo rispetto alle versioni console e agli stessi PC che non sono dotati di hardware di ultima generazione. Nvidia, infatti, fa sapere che questa versione del gioco integra le recenti tecnologie TXAA e Transparency Supersampling per la gestione avanzata dell'anti-aliasing.

Call of Duty Black Ops II

L'hardware DirectX 11 viene sfruttato dal nuovo shooter di Treyarch anche per il rendering DX11 avanzato, la gestione del'occlusione ambientale e della profondità di campo, oltre che per l'FXAA, che può essere utilizzato in combinazione con le altre tecniche di anti-aliasing.

TXAA è una nuova tecnologia rilasciata da Nvidia in occasione del lancio delle schede video GeForce GTX 680 e ottimizzata su hardware Kepler. Black Ops II è il primo videogioco che implementa questa tecnica di gestione dell'anti-aliasing nativamente. TXAA in Black Ops II consente di avere un filtro di qualità migliore e prestazioni più elevate rispetto al tradizionale MSAA.

Se si vuole la migliore qualità possibile in termini di anti-aliasing si può, inoltre, combinare il filtro 4xTXAA con il nuovo Transparency Supersampling, che vedremo meglio più avanti.

TXAA è una tecnica allestita appositamente per ridurre il cosiddetto aliasing "temporale". Interviene, ovvero, sulle strisce e gli altri disturbi all'immagine che si verificano in condizioni di rapido movimento. Per filtrare ogni singolo pixel dell'immagine, TXAA usa una combinazione di immagini provenienti dalle parti interna ed esterna delimitate dal pixel in questione. Queste immagini vengono confrontate con quelle dei fotogrammi precedenti, in modo da riprodurre la fedeltà di questi ultimi anche nei fotogrammi successivi, dopo il movimento.

Call of Duty Black Ops II

TXAA migliora, inoltre, il filtro "spaziale" rispetto alle altre tecniche 2xMSAA e 4xMSAA, principalmente per quelle superifici complicate per i filtri di anti-alising come recinzioni e foglie. Per tutte queste superfici, TXAA consente dunque di avere degli spigoli più morbidi rispetto alle altre tecniche di anti-aliasing. Naturalmente è molto difficile riuscire a catturare i vantaggi consentiti dal TXAA in screenshot statici, per cui la tecnica andrebbe vista con le immagini del gioco in movimento. Nvidia, inoltre, fa sapere che TXAA è attivabile solo con le schede video della serie GTX 600.

Transparency Super Sampling AA, inoltre, fornisce un ulteriore strato di anti-aliasing sulle cosidette texture alpha, come lo possono essere quelle che si trovano su erba, alberi, vegetazione e recinzioni. L'impatto sulle prestazioni è minimo mentre è notevole il miglioramento nel dettaglio dell'immagine. A questo link potete vedere un confronto delle immagini con Transparency Supersampling abilitato e no.

Abbiamo realizzato delle analisi su queste tecniche già nelle recensioni di Max Payne 3 e The Secret World, mentre stiamo ultimando un lavoro del genere anche sulla versione PC di Assassin's Creed III. I risultati verranno pubblicati nei prossimi giorni.


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Wii U: utente ottiene accesso admin al Miiverse

Lo sappiamo, ormai il lancio di un nuovo sistema, soprattutto se pesantemente incentrato sull'online, è sempre molto complicato. Sembra che presenti problemi di questo tipo anche Wii U, disponibile nel Nord America da domenica. Dopo aver segnalato i problemi legati al primo update di sistema, bisogna riportare un altro caso inerente l'accesso non autizzato al sistema di amministrazione del Miiverse, il social network che sta alla base della nuova console.

Secondo quanto si legge sul forum di Neogaf, l'utente in questione ha ottenuto l'autorizzazione a cancellare account di altri utenti semplicemente attraverso il nuovo GamePad di Wii U. Le misure di sicurezza per i contenuti online di Nintendo sono quindi sin da subito sotto esame.

All'interno del sistema di admin, inoltre, è stato rinvenuto un sondaggio interno a proposito di un gioco su Yoshi, ancora non rivelato ufficialmente. La velocità con cui questo utente ha dato risposte a chi chiedeva informazioni sull'accesso non autorizzato, così come la serie di fotografie pubblicate su richiesta, portano a credere che le sue dichiarazioni sull'hack accidentale siano veritiere.

"Ho scoperto che potevo accedere al menu di debug del Miiverse premendo la X sul GamePad mentre il cursore si trovava sul pulsante exit", si può leggere nel forum in questione. "Ho ottenuto una sorta di accesso admin: non posso cambiare nulla, ma posso leggere alcuni messaggi tra gli sviluppatori. Sembra che il 10 dicembre, ad esempio, ci saranno degli annunci interessanti".

Nintendo ha in seguito ridotto le capacità di accesso dell'utente che ha fatto l'hack accidentale, Trike. In un comunicato ufficiale, poi, ha ammesso che ci sono problemi con il Miiverse, perché "un numero troppo alto di utenti ha cercato di creare il proprio Mii". Nintendo dice di essere al lavoro per risolvere il prima possibile l'inconveniente.

Ha poi confemato a Cvg che si tratta di una problematica reale e che l'utente di Neogaf non sta imbrogliando, anche se minimizza la gravità del problema. "È giunta alla nostra attenzione la notizia secondo la quale alcune persone sono in grado di accedere a un menu di prova sul Miiverse in seguito al lancio di Wii U negli Stati Uniti", si legge nel comunicato ufficiale di Nintendo. "Preghiamo di notare che si trattava solo di un fac simile del menu vero e proprio e che adesso è stato rimosso e non è più accessibile".

Questa segnalazione, però, riporta in auge il problema della sicurezza e della protezione dei dati sensibili nel mondo console, che ha portato al caso PlayStation Network lo scorso anno e al proliferare di azioni legali contro le compagnie che non si assicurano di predisporre le difese adeguate contro questi tipi di attacchi.


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Canon presenta unÂ’app per controllare le nuove stampanti della gamma i-SENSYS

Quando si parla di Canon il pensiero va subito a fotocamere ed ottiche, tutt'al più a stampanti fotografiche, ma il produttore giapponese produce anche diversi dispositivi destinati al lavoro d'ufficio. Canon ha infatti presentato sei nuove stampanti appartenenti alla gamma i-SENSYS: LBP6780x, LBP7780Cx, LBP7100Cn, LBP7110Cw, LBP6310dn e LBP7210Cdn.

Si tratta appunto di prodotti destinati al lavoro d'ufficio; stampanti laser a colori e monocromatiche che fanno di velocità di stampa, gestione degli inchiostri e supporto a standard di rete e sicurezza i loro punti di forza. Contestualmente è stata annunciata l'app Canon Mobile Printing, per controllare diverse stampanti della casa tramite device dotati di iOS. L'app, che sarà disponibile a giorni sarà compatibile con:

  • Stampanti a colori: LBP7780Cx, LBP7750Cdn, LBP7680Cx, LBP7660Cdn, LBP5975, LBP5970, Laser Shot LBP5360
  • Stampanti in bianco e nero: LBP6780x, LBP6750dn, LBP6680x, LBP6670dn, LBP6650dn, LBP3460, LBP3370, LBP3360
  • Multifunzione a colori: MF8380Cdw, MF8360Cdn, MF8340Cdn, MF8080Cw, MF8040Cn
  • Multifunzione bianco e nero: MF5980dw, MF5940dn, MF4890dw, MF4870dn, MF4780w, MF4580dn, MF4570dn

Tutte le nuove stampanti saranno disponibili a partire da inizio 2013 con prezzi che spaziano da €214 per la compatta LBP7100Cn destinata alle piccole imprese, a €740 per la LBP7780Cx, stampante professionale in grado di stampare 32 pagine al minuto ad una risoluzione di stampa di 9.600x600 dpi.


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Asus offre un buono acquisto ai possessori di Nexus 7 acquistati prima del 29 Ottobre

Written By Unknown on Senin, 12 November 2012 | 23.45

Asus offre un buono acquisto ai possessori di Nexus 7 acquistati prima del 29 Ottobre Davide Fasola 12 Novembre 2012, alle 14:31 Tablet

"Secondo quanto diffuso in queste ore e confermato ufficialmente da Asus, tutti i possessori di un Nexus 7 acquistato prima del taglio di prezzo dello scorso 29 ottobre potranno ricevere gratuitamente un buono acquisto del valore di 25£"


Gli utenti Asus che ahnno acquistato un Nexus 7 prima del taglio di prezzo ufficiale avvenuto lo scorso 29 ottobre potrebbero presto essere consolati da un buono acquisto del valore di 25£ (30 euro per l'Italia e 50$ in USA).

Il buono è limitato a coloro che hanno comprato il proprio device direttamente da Asus o Google. L'offerta non è pertanto valida per tutti coloro i quali hanno acquistato il tablet online presso distributori differenti da quelli ufficiali. Per dimostrare che l'acquisto è avvenuto tramite un canale ufficiale non sarà sufficiente aver registrato il proprio tablet sul sito del produttore taiwanese ma dovrà essere esibita anche una prova d'acquisto valida.

Tutti i possessori di un Nexus 7 rispondenti ai requisiti dovranno fare domanda per la ricezione del buono entro la fine del mese di novembre e potranno usare il voucher entro la fine di questo 2012.

Per ulteriori informazioni a riguardo vi consigliamo di visitare il sito ufficiale dedicato ad Asus Nexus 7 o la pagina facebook realtiva all'offerta.

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Commento # 4 di: fraussantin pubblicato il 12 Novembre 2012, 15:23

ma io non vedo cosa ci sia da lamentarsi , comprare al day one equivale quasi sempre a prenderlo in quel posto.

uno lo sa in partenza , perche poi lamentarsi.

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Tesla K20X e K20: le schede NVIDIA con GPU GK110

Lo scorso mese di Agosto, in occasione del Siggraph 2012, NVIDIA aveva anticipato alcune delle caratteristiche tecniche delle proprie schede della serie K20, appartenenti alla famiglia Kepler. Si tratta di prodotti basati su GPU meglio nota con il nome in codice di GK110, la proposta più complessa tra quelle della famiglia Kepler sviluppate da NVIDIA. Di questa architettura NVIDIA aveva anticipato le prime informazioni alla metà del mese di Maggio 2012, in concomitanza con il proprio evento GPU Technology Conference. Di K20 abbiamo recentemente parlato con riferimento al supercomputer Titan, che abbina processori AMD della famiglia Opteron con architettura a 16 core proprio a queste schede video Tesla così da raggiungere una potenza di elaborazione complessiva di vertice.

Quest'oggi, in concomitanza con SC12, NVIDIA svela quale sia la gamma di schede Tesla basate su architettura GK110 presentando due schede. La prima, K20, è il modello già anticipato negli scorsi mesi mentre K20X è la proposta top di gamma con specifiche tecniche ulteriormente evolute. Riassumiamo nella tabella seguente le specifiche tecniche delle due schede accanto alle altre proposte Tesla a listino, oltre che a quelle FirePro S di AMD.

  Tesla K20X Tesla K20 AMD
FirePro S10000
AMD
FirePro S9000
AMD
FirePro S7000
NVIDIA
Tesla K10
NVIDIA
Tesla M2090
GPU GK110 GK110 Tahiti Tahiti Pitcairn GK104 GF110
n° GPU 1 1 2 1 1 2 1
Clock 732 MHz 706 MHz 825 MHz 900 MHz 950 MHz 745 MHz 650 MHz
Cores 2.688 2.496 3.584 1.792 1.280 3.072 512
Peak single precision 3,95 TFlops 3,52 TFlops 5,91 TFlops 3,23 TFlops 2,4 TFlops 4,58 TFlops 1,33 TFlops
Peak double precision 1,31 TFlops 1,17 TFlops 1,48 TFlops 0,806 TFlops 0,152 TFlops 0,19 TFlops 0,67 TFlops
TDP 235W 225W 375W 225W 150W 300W 225W
Memoria 6GB 5GB 2x3GB 6GB 4GB 2x4GB 6GB
bus memoria 384 bit 320bit 2x384bit 384bit 256bit 2x256bit 384bit
chip memoria GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5
bandwidth memoria 250 GB/s 208 GB/s 480 GB/s 264 GB/s 154 GB/s 320 GB/s 177 GB/s
supporto ECC si si si si si si si

Nel confronto tra Tesla K20X e AMD FirePro S9000, entrambe schede a singola GPU caratterizzate da un TDP massimo molto simile (235 Watt per Tesla K20X e 225 Watt per AMD FirePro S9000), notiamo come la nuova scheda NVIDIA possa vantare specifiche superiori in termini di pura potenza di calcolo tanto in single precision come in double precision. Interessante anche il confronto con la scheda Tesla K10, altra proposta professionale basata su architettura Kepler: in questo caso K10 è preferibile in single precision per via della presenza di due GPU in parallelo sullo stesso PCB ma in double precision la particolare architettura della GPU GK104 fa crollare le prestazioni velocistiche su valori che non sono interessanti, anche nel confronto con la precedente Tesla M2090 basata su architettura Fermi.

slide_1.jpg (30668 bytes)

Rispetto a GF110, GPU top di gamma della famiglia Fermi, la nuova arrivata GK110 permette di ottenere un sensibile incremento prestazionale tanto in single come in double precision: i valori massimi teorici triplicano nel primo caso e raddoppiano nel secondo, fermo restando il consumo complessivo che è entro i 225 Watt di TDP di soglia massima. I dati sulla carta migliori sono quelli della scheda AMD FirePro S10000 presentata dall'azienda americana proprio questa mattina, con 5,91 TFlops in single precision e 1,48 TFlops in double precision; tali risultati sono però stati ottenuti utilizzando due GPU montate sullo stesso PCB, con un TDP che è dichiarato pari a 375 Watt.

Il clock della memoria video integrata nelle due schede è pari a 5.200 MHz effettivi mentre cambia quantitativo e bus abbinato. In K20X sono integrati 6 Gbytes con bus a 384bit di ampiezza, per una bandwidth massima teorica che raggiunge i circa 250 Gbytes al secondo; in K20 troviamo invece 5 Gbytes con bus a 320bit di ampiezza, per una bandwidth massima teorica che raggiunge i 208 Gbytes al secondo

slide_2.jpg (42914 bytes)

Nel confronto tra le soluzioni della famiglia Tesla basate su architetture Fermi e Kepler NVIDIA evidenzia come con le seconde sia nettamente incrementata l'efficienza complessiva, cioè la capacità di raggiungere valori effettivi di potenza di calcolo con applicazioni in ambito server che si avvicinino il più possibile a quanto messo a disposizione a livello teorico. Nel grafico sono illustrati i risultati ottenuti con due sistemi server identici fatta solo eccezione per la coppia di schede video: i valori ottenuti con Linpack, classico benchmark che misura la potenza di calcolo di CPU e GPU utilizzate in ambito di High Performance Computing, mostrano come le schede Kepler K20X siano più efficienti nel complesso, raggiungendo un valore che è pari al 76% di quello massimo teorico deducibile dalle sole specifiche tecniche.


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DirectX 11.1 saranno un'esclusiva di Windows 8

Microsoft dice di non avere piani per rendere compatibili le API grafiche DirectX 11.1 per altri sistemi operativi al di là di Windows 8, Windows RT e Windows Server 2012. Ciò significa che gli utenti di Windows 7 non beneficeranno delle nuove caratteristiche a meno che non provvederanno all'upgrade al nuovo sistema operativo. Teoricamente, inoltre, in futuro potrebbero esserci giochi compatibili solo con DirectX 11.1, e quindi solo con Windows 8.

Windows 8

"Le DirectX 11.1 sono parte di Windows 8, esattamente com le DirectX 11 appartenevano a Windows 7", ha scritto Daniel Moth, ingegnere di Microsoft, sul forum Microsoft Answers . "In seguito le DirectX 11 vennero rese disponibili anche per Windows Vista, ma al momento non ci sono piani per rendere compatibili le DirectX 11.1 per Windows 7".

Tra le caratteristiche delle nuove API troviamo lo shader tracing (è uno strumento che permette agli sviluppatori di testare se il codice è adeguatamente ottimizzato) , l'elaborazione degli shader per la riproduzione dei video e il passaggio al volo tra le funzionalità Direct3D 10 e 11. Secondo i documenti di Microsoft, le DirectX 11.1 introducono anche delle ottimizzazioni minori al linguaggio degli shader, come "constant buffer" più grandi (è un tipo di buffer atto a trasferire dati agli shader) e nuove istruzioni a precisione doppia, oltre che il supporto obbligatorio al formato a 16 bit di profondità di colore.

Ma la novità più significativa e più tangibile per l'utente riguarda il supporto al 3D stereoscopico nativo. Questo significa che qualsiasi applicazione o gioco in DirectX 11 avrà sin da subito il supporto per la riproduzione 3D. Precedentemente, invece, gli sviluppatori dovevano pensare a questo tipo di supporto in funzione dei driver di una specifica famiglia di schede video, come ad esempio le GPU GeForce che supportano il 3D sterescopico tramite 3D Vision o le GPU AMD Radeon con la loro tecnologia HD3D.

Microsoft non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale su quanto detto dal suo dipendente, se non che "al momento non c'è nient'altro da aggiungere".


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Telecom Italia conferma importante offerta dall'egiziano Sawiris

L'imprenditore egiziano Naguib Sawiris, fondatore dell'operatore Orascom Telecom Holding, avrebbe avanzato un'importante offerta per entrare in possesso di quote di Telecom Italia. L'indiscrezione è riportata dal sito web Bloomberg, che cita fonti molto vicine all'ambiente che sono volute restare anonime.

Telecom Italia avrebbe così ricevuto un'offerta di investimento da parte di Sawiris, attraverso la sottoscrizione di nuove azioni. Attualmente circolano diverse voci riguardanti il valore dell'offerta, che dovrebbe essere almeno di 2 miliardi di euro e potrebbe arrivare fino a circa 5 miliardi.

Sawiris ha affermato che l'offerta sarà valida fino alla fine dell'anno. "Voglio partecipare ad un aumento di capitale. Il management ha detto che studierà la mia proposta e mi risponderà" ha dichiarato il magnate egiziano. Per Sawiris si tratterebbe di un ritorno su un mercato dove già ha avuto modo di presenziare negli anni passati: l'imprenditore egiziano è stato infatti per alcuni anni azionista di maggioranza di Wind, prima di completare lo scorso anno la fusione con la società russa VimpelCom.

L'emissione di nuove azioni avrebbe l'effetto di diluire le quote di proprietà di Telefonica, Assicurazioni Generali, Mediobanca e Intesa Sanpaolo che insieme, per mezzo della holding Telco SpA, detengono il 22% circa di Telecom Italia.

Telecom Italia, intanto, ha confermato l'interesse di Sawiris con una nota ufficiale: "Nei giorni scorsi la società ha ricevuto una comunicazione da parte del signor Naguib Sawiris nella quale viene rappresentato l'interesse all'investimento nel capitale di Telecom Italia mediante sottoscrizione di azioni di nuova emissione. L'iniziativa viene descritta come volta a dotare la società di risorse da destinare a progetti di crescita. Del documento è stata data lettura nella riunione dell'8 novembre scorso del Consiglio di Amministrazione che si è limitato a prenderne atto, riservandosi ogni opportuna valutazione a valle delle necessarie verifiche a cura del management della società".


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Apple si sta già preparando ad iPhone 5S?

Apple si sta già preparando ad iPhone 5S? Andrea Bai 12 Novembre 2012, alle 15:31 Apple

"La produzione di prova del successore di iPhone 5 potrebbe prendere il via a dicembre, con la produzione in volumi prevista per il primo trimestre 2013"


Il quotidiano cinese Commercial Times afferma che Apple avrebbe deciso di dare il via alla produzione di prova per il presunto successore di iPhone 5, ovvero iPhone 5S, già nel corso del mese di dicembre. Secondo quanto afferma il quotidiano, così come riporta Digitimes, Apple avrebbe deciso di accelerare il processo di certificazione dei componenti di iPhone 5S a seguito delle difficoltà incontrate nelle rese produttive dell'attuale iPhone 5.

Il quotidiano sostiene che la produzione iniziale dovrebbe essere di circa 50-100 mila unità, e che il nuovo iPhone 5S potrebbe entrare nella fase di produzione in volumi già durante il primo trimestre del 2013. Se ciò dovesse corrispondere al vero, l'aggiornamento del modello attualmente a listino e lanciato appena lo scorso mese potrebbe giungere con largo anticipo rispetto alle attese del pubblico e del mercato.

Sin dal lancio di iPhone avvenuto nel 2007 Apple ha mantenuto un tasso d'aggiornamento per il proprio smartphone non inferiore ai 12 mesi, portando così a credere che il successore di iPhone 5 sarebbe arrivato sul mercato nel corso dell'autunno 2013.

Nonostante il quoditiano Commercial Times abbia, in passato, mostrato una certa accuratezza nell'anticipare eventi poi verificatisi, è opportuno tenere presente che si tratta in ogni caso di indiscrezioni, da considerare con la dovuta cautela. In ogni caso se ciò dovesse trovare riscontro nei fatti è ragionevole supporre che un rilascio troppo anticipato di iPhone 5S potrebbe causare qualche malcontento nei consumatori e nei clienti della Mela, che già hanno mostrato il proprio disappunto con il lancio del recente iPad 4, ad appena sei mesi dal debutto del predecessore.

Commenti (33)

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Commento # 4 di: lorynz pubblicato il 12 Novembre 2012, 15:51

iPhone SS -_-

credo difficile per politica d'immagine e fedeltà dei clienti che tradiscano così la tempistica "tradizionale" in nome dell'effetto novità...

con ipad 4 ci poteva stare per uniformare i nuovi prodotti ai connettori lightning, forse lo stesso vale anche per togliere di mezzo iphone4 e il iphone 4s col 30pin? quindi a marzo avremo già un 5s insieme ad un 5 entrambi lightning e basta?? bah!

Commento # 6 di: adapting pubblicato il 12 Novembre 2012, 16:02

Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/apple/...e-5s_44608.html

La produzione di prova del successore di iPhone 5 potrebbe prendere il via a dicembre, con la produzione in volumi prevista per il primo trimestre 2013

Click sul link per visualizzare la notizia.

Probabile FAKE.
E' vero che iPhone 5 ha grossi problemi di produzione (non riescono a soddisfare nemmeno la metà della richiesta), ma al massimo quello che stanno preparando sarà la seconda revisione di iPhone 5. Stesso modello ma più facile da produrre. Ciao


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Chromium

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Chromium è un browser web open source che punta a fornire uno strumento di accesso al web che sia più sicuro, stabile e veloce, basato sull'engine di Google Chrome. Mentre Google Chrome viene ufficialmente aggiornato una o due volte al mese, Chromium viene solitamente aggiornato diverse volte al giorno per rendere disponibili tutte le nuove funzionalità e gli ultimi fix disponibili.


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Prezzi del 20% più alti per i chip Apple prodotti da Samsung

In occasione dell'analisi dei nuovi iPad con Retina Display da poco commercializzati da Apple, noti anche con il nome di iPad 4 così da meglio distinguerli dai modelli di precedente generazione, abbiamo segnalato come i prezzi di listino di questi nuovi modelli abbiano registrato un incremento rispetto a quanto praticato con la precedente generazione.

In Italia l'aumento è stato pari a 20,00€ per le versioni WiFi e a 30,00€ per quelle Cellular, dotate cioè di predisposizione per una SIM card. Tale variazione al rialzo non è stata registrata nel mercato nord americano nel quale i prezzi sono rimasti invariati. Le giustificazioni a questa dinamica commerciale sono diverse ma nulla proviene ufficialmente da Apple; anche considerando il diverso tasso di cambio medio tra dollari USA e Euro praticato ora rispetto al debutto di iPad 3, lo scorso mese di Marzo, non si arriva a giustificare l'incremento di prezzo. La variazione è inoltre non proporzionale al costo del prodotto e alla versione: si tratta di 20,00€ oppure di 30,00€ a prescindere dal quantitativo di memoria di sistema integrata tra 16, 32 oppure 64 Gbytes.

MarketWatch fornisce, con questo articolo, una possibile ulteriore spiegazione all'aumento nei prezzi dei nuovi iPad: un incremento nei costi di produzione da parte di Samsung di circa il 20%, storico rivale di Apple nel settore dei tablet e degli smartphone che è contestualmente anche produttore per conto di Apple dei SoC delle serie A5 e A6.

Questa nuova dinamica commerciale nel rapporto tra Apple e Samsung starebbe spingendo l'azienda americana a cercare nuove alternative per la produzione di propri chip. Il nome più gettonato è quello di TSMC, il principale produttore mondiale di semiconduttori per conto terzi, ma la strada alternativa sarà percorribile solo nel prossimo futuro delegando a TSMC la produzione della prossima generazione di chip per prodotti iOS.

Pare infatti economicamente non sensato fare in modo che TSMC possa lavorare sulla produzione dei chip Apple delle famiglia A5 e A6 da subito, in quanto verrebbe richiesto un lavoro di riadattamento rispetto a quanto fatto sino ad ora per poter assicurare la produzione nelle fabbriche di Samsung anche a parità di tecnologia produttiva utilizzata.

La necessità di assicurarsi un partner produttivo è diventata fondamentale per Apple in questo momento. Nel corso dell'anno in corso Apple ha fatto produrre a Samsung un quantitativo di SoC pari a circa 200 milioni, volume che è destinato ad aumentare in futuro stando alle dinamiche di vendita delle proposte Apple: è quindi indispensabile fare in modo che i partner alternativi siano in grado di far fronte ad una domanda così elevata.

Non sappiamo se alla base dell'aumento nei prezzi di iPad 4 vi siano proprio i costi superiori per la fornitura dei SoC A6X da parte di Samsung. E' evidente tuttavia come il rapporto tra queste due aziende si stia logorando sempre di più e come sia nell'interesse di Samsung rendere la vita sempre più difficile ad Apple, anche quando quest'ultima è proprio cliente. Del resto non sembra che la perdita della commessa di produzione dei SoC Apple possa rappresentare un grande ostacolo per Samsung: l'azienda coreana continua a sviluppare il proprio business legato a tablet e smartphone pertanto sarà con la produzione di propri chip e la vendita di propri prodotti che la capacità produttiva lasciata vacante da Apple in futuro verrà rimpiazzata.


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Da VIA il più piccolo sistema quad core al mondo

Written By Unknown on Senin, 05 November 2012 | 23.45

Da VIA il più piccolo sistema quad core al mondo Paolo Corsini 05 Novembre 2012, alle 11:01 Sistemi

"ARTiGo A1250 è il nome del più piccolo sistema al mondo, solo 17,7x12,53x3 cm, basato su architettura quad core per la componente CPU: merito del formato costruttivo Pico-ITX"


VIA ha annunciato il più piccolo sistema al mondo dotato di un'architettura di processore quad core al proprio interno. ARTiGO A1250, questo il nome del sistema, integra una scheda madre dotata di CPU VIA della famiglia E con architettura quad core e frequenza di clock di 1 GHz, bilanciando dimensioni complessive molto ridotte.

Grazie ad uno chassis da 17,7x12,53x3 cm questo sistema può essere utilizzato in vari ambiti applicativi che vanno dall'ambito domestico a quello dei piccoli uffici, sino allo streaming di flussi video, a sistemi di monitoraggio di ambienti e a applicazioni nel settore medicale. L'ingombro ridotto ne permette anche l'installazione dietro ad uno schermo, grazie alla predisposizione per un attacco VESA.

La componente video è ovviamente integrata: VIA assicura compatibilità con display ad alta risoluzione anche con supporto a tecnologia 3D stereoscopica, ferma la possibilità di eseguire decodifica di flussi video H.264, VC-1 e WMV9 che rappresentano lo standard per i filmati in alta definizione.

Tra le restanti caratteristiche tecniche segnaliamo la possibilità di installare sino a 8 Gbytes di memoria DDR3-1333, la presenza di due porte USB 3.0 affiancate da altre due USB 2.0, il connettore di rete e la predisposizione per una scheda di rete WiFi opzionale. VIA certifica questo prodotto come compatibile con i sistemi operativi Windows Embedded Standard 7, Windows Embedded Standard 2009 e Linux, caratteristica che lascia immaginare un posizionamento di mercato che sia più vicino alle esigenze del mondo professionale e d'industria più che a quello domestico.

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Commento # 8 di: bonzuccio pubblicato il 05 Novembre 2012, 12:07


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Twitter: in arrivo filtri per le immagini e novità per il copyright

A breve potrebbero esserci importanti novità per Twitter con l'introduzione di alcune funzioni che potrebbero metterla in concorrenza con Instagram. Stando a varie fonti online Twitter potrebbe a breve proporre una propria app destinata ai dispositivi mobile che introdurrà anche alcuni elementari strumenti di editing e filtri. Sarebbero proprio questi gli elementi che hanno fatto il successo di Instagram, realtà acquisita da Facebook nel mese di settembre che però dovrebbe mantenersi indipendente dal social network.

Da alcuni mesi Twitter ha bloccato la possibilità di utilizzare servizi esterni per la condivisione di immagini confermando così un rinnovato approccio ai contenuti, decisamente più chiuso.

Si tratta di indiscrezioni, anticipazioni e informazioni che andranno confermate nel tempo, ma restando invece a fatti più certi ecco una novità concreta relativa al social network dei 140 caratteri. Twitter cambia le regole per chi infrange copyright utilizzando il social network: i contenuti verranno oscurati ma rimarrà comunque un'indicazione del motivo per il quale il messaggio è stato modificato. In precedenza le policy di Twitter prevedevano la completa eliminazione del messaggio e questo approccio poteva creare confusione non essendo ben chiaro il motivo per il quale il contenuto veniva eliminato.

Ora il tweet rimane, rimane evidente chi lo ha creato ma il testo o le eventuali immagini protette da copyright verranno cancellati e sostituiti da un chiaro messaggio e da un link alle policy di Twitter per questo genere di problemi.


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Ultrabook: con prezzi in calo le vendite aumenteranno nel 2013

Le stime sul successo commerciale delle soluzioni Ultrabook, PC portatili caratterizzati da ingombri molto contenuti e dall'utilizzo di piattaforma hardware appositamente sviluppata da Intel, tendono ad essere molto ottimistiche per gli anni a venire ma dopo poco più di 1 anno dall'avvio delle vendite i dati attuali si mantengono ancora ben lontani dalle previsioni iniziali.

DRAMeXchange prevede in ogni caso buoni risultati complessivi per il 2013, con una stima di 30 milioni di sistemi venduti. Se confermati, dati di questo tipo implicheranno un aumento delle vendite molto rilevante rispetto a quanto registrato nel corso del 2012, con una quota complessiva del 17% rispetto al totale delle soluzioni notebook.

dramexchange_ultrabook_forecast_2015_01.jpg (32910 bytes)

Ricordiamo come le stime iniziali di Intel avevano indicato per il settore degli Ultrabook una previsione di una quota di mercato del 40% rispetto al totale dei sistemi portatili per questa tipologia di prodotti. I dati di vendita si sono scontrati con prezzi elevati di tutti i prodotti Ultrabook, progressivamente resi disponibili in versioni più economiche grazie all'utilizzo di diverse tipologie di materiali plastici per gli chassis e differenti combinazioni di componenti hardware.

Le stime per i prossimi anni, sino al 2015, prevedono una generale stabilizzazione nel numero di PC portatili che verranno venduti ogni anno e un progressivo incremento nel numero di Ultrabook che dovrebbe superare la soglia di 100 milioni nel corso del 2015. Vedremo in che misura queste stime verranno concretizzate dai risultati di vendita, a partire da quando i sistemi Ultrabook di fascia d'ingresso toccheranno le soglie di 699 e 599 dollari di prezzo.


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PC già più potenti delle console di prossima generazione, secondo dev di Star Citizen

Sui PC di oggi si può trovare già da addesso tecnologia più avanzata rispetto a quella che avremo sulle console di prossima generazione, che presumibilmente arriveranno sul mercato nella stagione natalizia 2013. Lo ha detto Chris Roberts, il celebre autore di Wing Commander che attualmente sta dirigendo i lavori sul promettente Star Citizen, il nuovo gioco di trading e combattimento spaziale costruito su CryEngine 3.

Star Citizen

Star Citizen non sarebbe possibile sulle console domestiche per via dei limiti di memoria e di rapidità nell'elaborazione tipici di questi sistemi. "Quello che stiamo mostrando su Star Citizen non è possibile sulle attuali console", dice, infatti, Roberts ad Ars Technica. "La maggior parte di queste caratteristiche potrà essere elaborata dalle console di prossima generazione, ma posso garantirvi che un PC top-end di oggi è già più potente rispetto a qualsiasi delle console di prossima generazione".

"Non puoi fare quello che noi vogliamo fare con 512 MB di RAM, perché ciò limiterebbe moltissimo sul piano del game design. Se costruisci oggi un PC per giocare metti almeno 4 GB di RAM: certo non potrai usarli tutti perché Windows è una bestia affamata di RAM, ma certamente hai più memoria rispetto ai 512 MB che le console mettono a disposizione oggi. Questo ti consente di mettere molte più cose e cambia il tuo livello di ambizione".

Il progetto Star Citizen è iniziato circa 12 mesi fa presso Cloud Imperium, la software house con sede a Los Angeles che lo stesso Roberts ha fondato nell'aprile del 2011. Nel periodo tra la realizzazione di Wing Commander, e poi Freelancer, e l'inizio dei lavori su Star Citizen, Roberts ha lavorato come produttore per Hollywood, occupandosi nella fattispecie dei film Slevin, The Jacket e The Punisher.

Ha detto di aver deciso di ritornare nel mondo del gaming perché la tecnologia di oggi è in grado di sostenere "un differente livello di fedeltà in termini di simulazione del mondo e della grafica".

"Sono rimasto sempre frustrato da questi aspetti in passato", continua Roberts. "Adesso siamo in grado di fare cose che, quando abbiamo fatto il film di Wing Commander, richiedevano macchine SGI da milioni di dollari e diversi giorni per il rendering. È molto emozionante per me perché ho sempre avuto il desiderio di giocare qualcosa che avesse lo stesso livello di fedeltà di un film".

Roberts rivela di aver ricevuto un finanziamento di oltre 10 milioni di dollari da Venture Capital privati, che si vanno ad aggiungere a due progetti separati di crowdfunding che hanno già portato nelle casse di Cloud Imperium circa 3,5 milioni di dollari.

La simulazione spaziale online sarà strutturata attorno a un modello simile a quello che sostiene Guild Wars 2, secondo quanto ha detto Roberts, il che equivale a dire che non sarà necessario abbonarsi a pagamento. Il gioco base, i DLC e gli altri contenuti di aggiornamento potranno essere pagati tramite versamenti una tantum.


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Tempi difficili per OCZ Technology tra ristrutturazione e tagli

Gli ultimi 2 mesi sono stati a dir poco caotici per OCZ Technology, azienda impegnata da vari anni nel settore delle memorie DRAM che si è in tempi più recenti specializzata in soluzioni SSD sino al punto da abbandonare completamente la produzione di memorie.

Prima voci di una possibile acquisizione dell'azienda da parte di Seagate, quest'ultima alla ricerca di un partner per entrare più velocemente nel settore dei sistemi SSD. In seguito l'uscita di scena dello storico CEO nonché fondatore dell'azienda, estromesso dal consiglio di amministrazione per via di risultati finanziari a dir poco deludenti frutto di una politica commerciale tesa a guadagnare quote di mercato a scapito dei margini.

Il nuovo CEO dell'azienda, operativo da pochi giorni, ha il difficile compito di riorganizzare internamente l'azienda per cercare di renderla più efficiente e riguadagnare la fiducia di investitori e mercato in generale, decisamente al ribasso visti i recenti sviluppi. Con questo comunicato OCZ ha fornito un aggiornamento della propria attività, nel quale il CEO Ralph Schmitt delinea alcune azioni operative già messe in atto.

La ricca gamma di prodotti dell'azienda verrà semplificata con un'operazione radicale: la produzione di circa 150 versioni differenti dei prodotti verrà terminata, permettendo all'azienda di proporre un'offerta più snella e quindi più semplice da gestire tanto a livello produttivo quanto con i partner commerciali. L'azienda ha inoltre operato una riduzione del personale di circa il 28% a livello globale, con un taglio del 32% circa con riferimento ai dipendenti impiegati nella sede produttiva di Taiwan.

L'operatività dell'azienda continua in ogni caso come sempre: è stato confermato uno sforzo di investimento in ricerca e sviluppo così da continuare a offrire soluzioni diversificate rispetto al mercato, sfruttando in questo le peculiarità dei controller proprietari dell'azienda. Il target rimane quello di produrre e commercializzare soluzioni SSD destinate sia al mercato consumer come a quello enterprise; alla luce di quanto indicato nel comunicato, in ogni caso, tendiamo a ritenere che lo sforzo di OCZ sarà sempre più orientato ai segmenti di fascia medio alta nel mercato consumer e alle soluzioni enterprise, così da potersi assicurare margini medi complessivamente più elevati rispetto a quelli garantiti da soluzioni SSD di fascia entry level.


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Fujifilm aggiorna il firmware di tre ottiche della serie X: migliora l'autofocus

Fujifilm aggiorna il firmware di tre ottiche della serie X: migliora l'autofocus
di Redazione, pubblicata il 05 Novembre 2012, alle 15:31

"Fujifilm ha reso disponibile l'aggiornamento del firmware di tre obiettivi della gamma XF: il 18mm F2 R, il 35mm F1.4 R e il 60mm F2.4 Macro ora godono di un autofocus più preciso"

La gamma di fotocamere della serie X di Fujifilm è stata decisamente apprezzata e la casa sta puntando molto sulla serie contraddistinta dal design d'altri tempi. Dopo aver aggiornato a Settembre i firmware di X-Pro 1 ed X10, ora arriva l'aggiornamento dedicato a tre delle ottiche dedicate al sistema mirrorrless della casa.

Le ottiche aggiornabili sono i tre focale fissa introdotti sul mercato per primi: XF 18mm F2 R, XF 35mm F1.4 R ed XF 60mm F2.4 Macro. L'aggiornamento promette miglioramenti nella precisione del sistema di autofocus e delle performance anche in modalità manual focus.

La versione 2.0.1 dei rispettivi firmware è scaricabile direttamente dalla pagina dedicata del sito della casa. Ricordiamo che per godere dei miglioramenti apportati con l'ultima release dei firmware delle ottiche è necessario che anche il firmware del corpo macchina sia aggiornato all'ultima versione


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Benchmark che permette di valutare le prestazioni della propria unità SSD, analizzandone la velocità sia in lettura come in scrittura tanto con dati sequenziali quanto con letture random di varia grandezza.


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