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GeForce GTX 970: class action contro NVIDIA per le specifiche modificate

Written By Unknown on Senin, 23 Februari 2015 | 23.46

Nelle scorse settimane NVIDIA è stata oggetto di aspre polemiche incentrate sulla scheda GeForce GTX 970, modello di fascia alta destinato ai sistemi desktop dei videogiocatori più appassionati basato su architettura della famiglia Maxwell.

Questa scheda è dotata di GPU GM204 in abbinamento a una dotazione di memora onboard pari a 4 Gbytes, specifiche tecniche simili a quelle della scheda GeForce GTX 980 che può vantare un maggior numero di stream processors e una frequenza di clock della GPU più elevata.

E' emerso che le schede GeForce GTX 970 utilizzano una configurazione di GPU GM204 che integra 56 ROPs contro le 64 abbinate alla versione di GPU utilizzata nelle schede GeForce GTX 980. Rispetto a queste ultime il bus memoria è sempre da 256 bit di ampiezza, ma il numero di ROPs presenti implica che in realtà questo bus sia da 224bit affiancato da un secondo bus da 32bit che interviene alternativamente al primo.

Per via di questa particolare architettura (rimandiamo per approfondimenti a questo nostro pezzo) NVIDIA ha rivisto le specifiche tecniche di questo prodotto, meglio comunicandone gli elementi base rispetto a quanto fatto inizialmente. Nulla è cambiato dal punto di vista prestazionale rispetto a quanto evidenziato dai primi test in quanto la scheda ha da sempre utilizzato GPU con questa particolare architettura.

Una volta emerse online queste informazioni si è scatenata una ampia polemica tra gli utenti appassionati, che hanno considerato NVIDIA colpevole di non aver fornito chiare indicazioni sulle specifiche tecniche di queste schede. Nella giornata di Giovedì è stata depositata una richiesta di class action in un tribunale negli Stati Uniti, con la quale viene richiesto il pagamento di danni legati a pratiche commerciali scorrette, pratiche commerciali fraudolente, pratiche commerciali contrarie alla legge e comunicazioni commerciali false. Nello specifico questo è quanto indicato nell'azione:

Nature of the complaint :
This is a nationwide class action brought on behalf of all consumers who purchased graphics or video card devices incorporating the Nvidia GeForce GTX 970 graphics processing units "GPU" herinafter "GTX 970? or "GTX 970 devices" which were sold based on the misleading representation that the GTX 970 operates with a full 4GB of VRAM at GDDR5 (not a less performant 3.5GB with a less performant decoupled 0.5GB spillover), 64 ROPs (as opposed to 56 ROPs) and an L2 cache capacity of 2048KB (as opposed to 1792 KB) or omitted material facts to the contrary.

La class action, la cui documentazione è accessibile online a questo indirizzo, è stata aperta contro NVIDIA e Gigabyte, quest'ultima in quanto il partner AIB produttore della scheda GeForce GTX 970 utilizzata da Andrew Ostrowski, il possessore della scheda che ha dato il via all'azione legale. L'azione è stata avviata da un privato ma è possibile per altri possessori di schede basate su GPU GeForce GTX 970, residenti in nord America, unirsi alla class action.


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SuperRam

scheda aggiornata 44 minuti fa

Utility per la gestione ottimale della memoria ram di sistema. Il software si occupa di rendere disponibile un minimo quantitativo di ram, "svuotando" le porzioni di memoria non più indispensabili al sistema.


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Disponibile online il primo render ufficiale di Samsung Galaxy S6: lo schermo curvo c'è

Proviene da fonti ufficiali la nuova foto che ritrae Samsung Galaxy S6, il prossimo punto di riferimento per la fascia alta del mondo Android. Si tratta di un'immagine che T-Mobile, l'importante operatore telefonico statunitense, ha pubblicato nella sua pagina ufficiale, con il gioco di parole "six appeal". Il dispositivo raffigurato presenta inoltre uno schermo curvo, emblema di Samsung e possibile caratteristica del suo prossimo top di gamma.

Samsung Galaxy S6

Da Galaxy S6 ci aspettiamo le migliori caratteristiche hardware disponibili su piazza, anche questo simbolo distintivo della produzione di Samsung. Le indiscrezioni parlano di un processore Exynos 7420 octa-core a 64-bit proprietario (probabilmente affiancato da un modello con Snapdragon 810) e un display da 5,5" a risoluzione Quad HD, mentre troveremo Lollipop installato nativamente come sistema operativo.

Le due fotocamere dovrebbero essere da 20 e 5 megapixel, fra cui quella posteriore leggermente sporgente dal profilo di 6,91 mm dello smartphone. L'esile form factor avrebbe costretto il produttore coreano ad implementare una batteria da non oltre i 2.600mAh, leggermente inferiore rispetto ad alcuni concorrenti del settore con cui Galaxy S6 si andrà a scontrare.

Il CEO di T-Mobile ha poi confermato la presenza di Galaxy S6 su Twitter, pubblicando nuovamente l'immagina dello smartphone all'interno di un post che recita testualmente: "Was there even a question? Of course @TMobile will carry The Next Big Thing!", che traduciamo liberamente con "C'erano dubbi? È ovvio che T-Mobile avrà la Next Big Thing", ovvero il prossimo top di gamma Samsung.

Negli scorsi giorni sono apparsi online anche i render ufficiali di HTC One M9, quello che potremmo identificare come il diretto rivale su piattaforma Android di Galaxy S6. I due dispositivi saranno meno diversi rispetto ai corrispettivi modelli dell'anno scorso: Galaxy S6 avrà quest'anno finiture premium, e caratteristiche tecniche - ad esempio la fotocamera - più allineate alla proposta di HTC. Samsung ci riprova però con lo schermo curvo, feature che sembra ancora una volta confermata sulla base delle ultime novità.


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Sempre più schede video NVIDIA nei PC desktop

Le vendite di schede video dei partner AIB, cioè delle varie aziende che utilizzano GPU sviluppate da AMD e da NVIDIA per i propri prodotti su scheda PCI Express, hanno registrato un calo su base annuale nel corso del quarto trimestre del 2014. Il dato è negativo per il 17,5%, una contrazione decisamente importante, ben superiore al calo di vendite dei PC desktop che è stato inferiore all'1% in questo periodo di riferimento.

Questo andamento del mercato è giustificato, secondo Jon Peddie Research che ha reso disponibili questi dati, dall'interesse dei consumatori verso soluzioni tablet e smartphone oltre che dalla disponibilità di GPU integrate nei processori che sono sempre più potenti. Non è però da trascurare l'impatto positivo dato dal settore del gaming, capace di generare quelle vendite di schede video di fascia medio alta che permettono ai partner AIB di ottenere i margini più elevati.

Interessante analizzare l'andamento delle vendite di GPU AMD e NVIDIA in termini di quota di mercato complessiva. AMD ha subito una forte contrazione nel trimestre di riferimento, scendendo al 24% del totale di mercato contro un dato del 35% detenuto nel quarto trimestre 2013 e del 28,4% nel terzo trimestre 2014.

Per NVIDIA il dato è al contrario positivo, con una quota di mercato che è pari al 76% del totale. A incidere su questo dato la disponibilità delle schede video basate su architettura Maxwell, che non hanno ancora trovato una concorrenza diretta da proposte di AMD basate sulla nuova generazione di architettura video. Per NVIDIA il dato del 76% è da confrontare con una quota di mercato del 64,9% detenuta nel quarto trimestre 2013, oltre che con un dato del 71,5% del terzo trimestre 2014.

I dati trimestrali confermano una dinamica ben chiara sul mercato: NVIDIA beneficia al momento di un vantaggio su AMD in termini di quota di mercato, con la seconda che necessita di presentare quanto prima possibile le GPU di nuova generazione così da poter meglio contrastare le soluzioni basate su architettura Maxwell. Questo non accadrà in ogni caso prima del secondo trimestre 2015, pertanto non è difficile prevedere per i primi 3 mesi dell'anno in corso una quota di mercato di AMD che tenderà a restare stabile se non calare ulteriormente.


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Calibre

scheda aggiornata 1 ora fa

Con Calibre è possibile gestire la propria libreria digitale convertendo i libri in vari formati e trasferendoli sul proprio ebook reader.Oltre a questa funzionalità Calibre permette di scaricare articoli o news provenienti da svariate fonti di informazione rendendoli fruibili sul proprio dispositivo mobile.
Qui di seguito le note di rilascio diffuse dallo sviluppatore:

  • Edit Book: Add 'Style Classes' and 'Links' report pages to the Reports tool
  • Tag browser: Allow expanding all children of a node by right clicking and choosing 'Expand All'
  • Preferences: Re-arrange the controls to avoid needing to move the mouse from the top to the bottom of the dialog when closing the dialog after making some changes
  • Bug Fixes:
  • Save to Disk: Fix a bug where when multiple books are being saved to disk, if the save to disk template results in identical filenames, the filenames were not being properly disambiguated.
  • Preferences: Use a dialog instead of a main window to workaround Qt's poor handling of full screen mode on OS X Yosemite.

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LG annuncia Magna, Spirit, Leon e Joy, smartphone di fascia media al MWC

Nel corso della mattinata di oggi, il produttore coreano LG ha ufficialmente annunciato quattro nuovi smartphone di fascia media e medio/bassa che saranno mostrati al pubblico per la prima volta nel corso dell'ormai imminente Mobile World Congress di Barcellona. I quattro dispositivi prendono il nome di Magna, Spirit, Leon e Joy, nomi particolari per dei terminali in grado di garantire una discreta esperienza di utilizzo ad un prezzo ragionevole.

Il design è molto simile a quello dei top di gamma e le caratteristiche variano a seconda della soluzione scelta. Partendo dal più grande, LG Magna, abbiamo un display da 5 pollici a risoluzione HD, ovvero 1280x720 pixel, per una densità di pixel di 294 ppi. Il processore è un quad-core mentre la memoria RAM ammonta a 1 GB. La memoria interna sarà di 8 GB, ovviamente espandibile, e non manca una fotocamera posteriore con sensore da 8 megapixel a cui fa il paio una fronale da 5. Il sistema operativo è Android 5.0 Lollipop mentre la batteria offre una capacità di 2540 mAh.

LG Spirit è il secondo in gamma per dimensioni del display. Parliamo infatti di 4,7 pollici di diagonale con una risoluzione ancora una volta HD. In questo caso la densità di pixel è di 312 ppi per via della diagonale inferiore. Il processore quad-core offre una sequenza operativa di 1,2 o 1,3 GHz, in base al mercato di riferimento, mentre le fotocamera hanno risoluzioni rispettivamente di 8 o 5 megapixel per la principale e 1 megapixel per la frontale. Anche in questo caso il sistema operativo è Lollipo ma troviamo il supporto alle reti LTE e una batteria leggermente più piccola, solo 2100 mAh.

LG Leon è il terzo in ordine di dimensioni e si distingue per un display da 4,5 pollici FWVGA, ovvero 854x480 pixel e una densità conseguente di 220 ppi. Il processore è lo stesso dei due modelli precendenti, anche in questo caso con frequenza variabile a seconda del mercato. La fotocamera principale è da 5 o 8 megapixel mentre quella frontale è solo VGA. La batteria offre una capacità di 1900 mAh e anche per Leon abbiamo la compatibilità con le reti 4G.

LG Joy offre infine un display ancora più piccolo, solo 4 pollici di diagonale con risoluzione WVGA, ovvero 800x480 pixel. In questo caso le versioni del processore sono due ma in entrambi i casi la frequenza di clock è di 1,2GHz. A variare di mercato in mercato sarà in questo caso l'architettura, dual-core o quad-core. La batteria è anche in questo caso da 1900 mAh ma non abbiamo la connettività LTE. Il sistema operativo potrà essere Lollipop o KitKat, mentre la fotocamera sarà da 5 megapixel nella parte posteriore e VGA in quella frontale.

Ancora non abbiamo ricevuto indicazioni riguardo disponibilità e prezzo, attendiamo nuove notizie nei primi giorni del Mobile World Congress.


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Apple, 1,7 miliardi di Euro per due nuovi datacenter Europei

Apple ha annunciato quest'oggi un programma di investimento di 1,7 miliardi di euro allo scopo di costruire due nuovi datacenter sul territorio europeo, entrambi interamente alimentati da energie rinnovabili. I due impianti saranno situati in Irlanda e in Danimarca, rispettivamente nella contea di Galway e nella regione dello Jutland centrale, e forniranno energia per i servizi Apple (tra cui iTunes Store, App Store, iMessage, Mappe e Siri) destinate agli utenti europei.

Tim Cook, CEO di Apple, ha affermato: "Siamo grati per il costante successo di Apple in Europa e siamo orgogliosi che il nostro investimento sostenga le comunità in tutto il continente. Questo nuovo e significativo investimento rappresenta ad oggi il progetto più importante di Apple in Europa. Siamo lieti di espandere le nostre attività, creando occupazione locale con centinaia di posti di lavoro e introducendo alcuni dei nostri progetti più evoluti in termini di edifici green".

I nuovi datacenter utilizzeranno sin da subito il 100% di energia da fonti rinnovabili e pulite. Apple ha inoltre in programma di collaborare con partner locali per lo sviluppo di altri progetti legati alle energie rinnovabili, principalmente con l'obiettivo di sfruttare l'energia eolica e per altri fonti energetiche da utilizzare in futuro. Le due nuove strutture saranno quelle a minor impatto ambientale tra tutti i datacenter Apple costruiti fino ad oggi.

I due nuovi datacenter, ciascuno di 166.000 metri quadrati, entreranno in funzione nel 2017. Il datacenter irlandese di Athenry vedrà inoltre il recupero di un terreno precedentemente utilizzato per la coltivazione di specie arboree alloctone e reintrodurrà specie arboree autoctone nella foresta di Derrydonnell e prevede inoltre l'introduzione di un'area didattica all'aperto per le scuole locali, oltre a un sentiero aperto all'intera comunità.

A Viborg, in Danimarca, Apple eliminerà la necessità di generatori aggiuntivi posizionando il datacenter accanto a una delle più grandi sottostazioni elettriche della Danimarca. L'impianto è inoltre progettato per recuperare il calore in eccesso prodotto dalle apparecchiature al suo interno e condurlo nel sistema di riscaldamento del distretto per contribuire a riscaldare le abitazioni della vicina comunità.

"Riteniamo che l'innovazione significhi lasciare il mondo migliore rispetto a come lo abbiamo trovato e che questo sia il momento di affrontare il problema del cambiamento climatico. Siamo lieti di favorire la crescita del settore green in Irlanda e in Danimarca, e di sviluppare impianti energetici che sfruttano le notevoli risorse eoliche di questi due Paesi. Il nostro impegno verso la responsabilità ambientale è positivo per il pianeta, per il nostro business e per l'economia europea" ha commentato Lisa Jackson, Vice President Environmental Initiatives di Apple.

Accanto all'annuncio Apple coglie l'occasione per divulgare qualche numero legato alle sue attività in Europa: sono circa 672 mila i posti di lavoro creati (direttamente ed indirettamente) da Apple, di cui 530 mila connessi allo sviluppo di app per iOS. Gli sviluppatori europei hanno guadagnato oltre 6,6 miliardi di euro tramite la vendita internazionale di app e acquisti in-app dal 2008 ad oggi. Oltre 18 mila sono gli impiegati di Apple in 19 paesi europei e la Mela ha speso nello scorso anno 7,8 miliardi di euro per prodotti e servizi di aziende e fornitori europei.


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LG annuncia Watch Urban, uno smarwatch dal design elegante

Written By Unknown on Senin, 16 Februari 2015 | 23.45

Nel corso delle ultime ore, il produttore coreano LG ha ufficialmente annunciato che in occasione del prossimo Mobile World Congress di Barcellona verrà annunciato un nuovo smartwatch dalle finiture ricercate e dai materiali pregiati. Si chiamerà LG Watch Urban e offrirà tutte le fuzioni dell'attuale G-Watch R in una veste ancora più interessante ed elegante.

Il nuovo Watch Urban sarà caratterizzato da un display da 1,3 pollici dotato di tecnologia P-OLED e di una risoluzione pari a 320x320 pixel che si traduce in una densità di pixel che si aggira intorno ai 245 ppi, una definizione non certo da primato ma comunque molto buona. Rispetto al fratello LG G Watch R, il nuovo Watch Urban offre un design sicuramente più elegante e delle cornici e uno spessore più contenuti.

All'interno dello smartwatch troviamo un preocessore Qualcomm Snapdragon 400 operante alla massima frequenza di 1,2GHz, coadiuvato nel suo compito da 512 MB di memoria RAM e 4 GB di memoria interna dedicata allo storage. Non mancano sensori come un giroscopio, accelerometro e bussola a 9 assi, barometro e sensore per la rilevazione del battito cardiaco.

Il sistema operativo è ovviamente Android Wear, che già conosciamo alla perfezione. Niente novità quindi a questo proposito almeno per il momento. La batteria in dote offre invece una capacità di 410 mAh, che dovrebbe garantire un paio di giorni di utilizzo continuativo.

LG Watch Urban sarà disponibile in colorazione Gold e Silver. Ancora non sappiamo quando e a che prezzo sarà lanciato in Italia. Attendiamo quindi novità da parte di LG che sicuramente non mancheranno in occasione del prossimo MWC.


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Molyneux: 'Basta, non parlerò più con la stampa'

In un'intervista concessa al Guardian, Peter Molyneux è tornato a parlare delle polemiche che sono nate dopo le sue ammissioni circa le promesse non mantenute a proposito delle caratteristiche di gioco di Godus e di Curiosity.

L'articolo del Guardian si basa sulla fastidiosa abitudine di Molyneux di promettere troppo rispetto a quello che poi riesce a mantenere, il che diventa un problema ancora più grave nell'era di Kickstarter, dove i giocatori/finanziatori decidono di spendere proprio sulla base delle promesse fatte dagli sviluppatori.

Già nelle scorse settimane Molyneux era stato criticato per l'ancora assente modalità multiplayer di Godus, così come per i ritardi della promessa versione Linux. Inoltre, il vincitore di Curiosity non ha mai ricevuto la ricompensa che gli era stata promessa, e il Guardian stuzzica il game designer britannico su tutti questi argomenti.

"Il problema è che non possiamo dare il via al suo regno di Dio degli Dei fin quando non implementeremo la tecnologia che gli possa permettere di influenzare il mondo delle persone e avere un ruolo nelle partite competitive di Godus. Come hanno fatto notare i giocatori, dobbiamo in realtà aggiungere ancora il combattimento in Godus", è la risposta di Molyneux al Guardian.

Lo stesso Molyneux diceva poi che quella sarebbe stata la sua ultima intervista. Dopo questa ondata di polemiche, infatti, non si sarebbe più rivolto alla stampa. Solo che nelle ore successive è apparsa un'altra intervista, questa volta a Rock, Paper, Shotgun.

Intervista, quest'ultima, che si contraddistingue per un tono polemico, se non ostile nei confronti di Molyneux. "Pensi di essere un bugiardo patologico?" viene infatti chieso a Molyneux. "Non ho mai detto una sola bugia", è stata la risposta. "A volte diciamo delle cose e per via di circostanze fuori dal nostro controllo queste cose non si verificano. Ma non credo che questo si possa definire come 'mentire'. Non credo di aver mai mentito volontariamente".

Certo, la posizione di Molyneux adesso diventa criticabile. Ma vorrei che tutti si soffermassero su due aspetti: innanzitutto, che oggi produrre dei videogiochi molto complessi con gli scarsi finanziamenti a disposizione di questi autori è molto complicato, anche con il sostegno di Kickstarter. E, secondariamente, ricordiamoci sempre che si sta parlando di un signore che ha inventato Populous, Black & White, Syndicate, Theme Park e Dungeon Keeper.


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WinRAR

scheda aggiornata 2 ore fa

Utility per la compressione e decompressione di archivi di files. Consente il salvataggio in formato ZIP o RAR.
Le impostazioni disponibili sono veramente avanzate e l'interfaccia grafica è estremamente intuitiva.


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Primo colpevole nel caso Megaupload, è il programmatore Andrus Nõmm

Il caso giudiziario incentrato sulla violazione di diritti d'autore a carico di Megaupload ha visto la sua prima condanna: il programmatore estone Andrus Nõmm si è dichiarato colpevole del crimine di violazione di diritti d'autore ed è stato condannato ad un anno di reclusione in un carcere federale.

Nõmm è stato arrestato in Virginia all'inizio della settimana dopo aver trascorso un lungo periodo a combattere l'estradizione nei Paesi Bassi, dove è stato arrestato nel corso del 2012. Una dichiarazione del Dipartimento di Giustizia afferma che Nõmm ha ammesso di essere consapevole della presenza di materiale protetto da copyright sui server di Megaupload: "Nõmm ha ammesso che ha personalmente scaricato file in violazione del diritto d'autore dal sito di Mega. Nonostante fosse a conoscenza delle cose, Nõmm ha continuato a partecipare all'associazione a delinquere Mega" si legge nella dichiarazione.

Nello stesso comunicato l'assistente Procuratore Generale Leslie R. Caldwell osserva: "Abbiamo intenzione di far si che tutti coloro che sono coinvolti siano ritenuti responsabili di essersi arricchiti illegalmente rubando il lavoro creativo di artisti americani".

Il portavoce di Kim Dotcom, Ira Rotken, ha dichiarato che il Dipartimento di Giustizia ha fatto leva sulle precarie condizioni finanziarie di Nõmm con una "trovata in stile Hollywoodiano" per persuaderlo a dichiararsi colpevole. Dotcom, di contro, continua a sostenere l'innocenza di Andrus Nõmm. Il boss di Mega ha inoltre commentato, su Twitter: "Il sistema di giustizia delgi Stati Uniti: un programmatore innocente si dichiara colpevole dopo tre anni di abusi da parte del Dipartimento di Giustizia, senza alcuna fine in vista, per poter continuare la propria vita".

Dotcom è accusato di aver diretto il fu Megaupload come circolo di pirateria incoraggiando gli utenti a caricare illegalmente materiale protetto da diritto d'autore. I server di Dotcom sono stati sequestrati dalle forze dell'ordine nel 2012, ma lo scorso anno la Corte d'Appello neozelandese ha stabilito che le autorità devono restituire a Dotcom le copie di tutti i dati sequestrati durante la retata.

Il Dipartimento di Giustizia USA sottolinea inoltre che un'udienza per l'estradizione di Dotcom (che si trova ora in Nuova Zelanda) è fissata per il prossimo mese di giugno 2015 ad Auckland.


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Fujifilm: in roadmap i nuovi 35mm F2 e 120mm Macro per X-Mount

Fujifilm: in roadmap i nuovi 35mm F2 e 120mm Macro per X-Mount

"Gli obiettivi che si aggiungono alla "X Mount Lens Roadmap" sono: XF120mmF2.8 R Macro - ottica tele, 1:1 Macro; XF35mmF2 R - ottica standard compatta e leggera; 1.4x Convertitore Tele per XF50-140mmF2.8 R LM OIS WR, XF120mmF2.8 R Macro, XF100-400mm"

La disponibilità di ottiche è uno dei fattori di scelta fondamentali per optare o meno per un sistema fotografico. Fujifilm dal lancio della famiglia di mirrorless X-Mount ha lavorato molto per completare il suo parco ottiche per andare a coprire le esigenze di tutti i fotografi. Alcuni pezzi molto importanti sono stati presentati durante Photokina 2014, ma in occasione del CP+ di Yokohama il produttore nipponico ha aggiornato la roadmap dei suoi obiettivi, inserendo nuovi importanti mattoni nella costruzione della sua offerta.


Gli obiettivi che si aggiungono alla "X Mount Lens Roadmap" sono:
• XF120mmF2.8 R Macro - ottica tele, 1:1 Macro
• XF35mmF2 R - ottica standard compatta e leggera
• 1.4x Convertitore Tele per XF50-140mmF2.8 R LM OIS WR, XF120mmF2.8 R Macro, XF100-400mm

XF120mmF2.8 R Macro è la seconda ottica macro che si inserisce nella gamma X, accanto al 60mm F2.4. Fujinon XF35mmF2 R, con una lunghezza focale equivalente standard di 50mm, è uno degli obiettivi più atteso della gamma, andando ad affiancare il più ingombrante e costoso 50mm F1.4: è dedicato ai fotografi che cercano dimensioni e peso più ridotti.

Il convertitore focale 1.4x è il primo del suo genere ideato per la gamma X-mount e può essere collegato agli obiettivi X mount XF50-140mmF2.8 R LM OIS WR, XF120mmF2.8 R Macro, XF100-400mmper estendere la lunghezza focale di 1.4 volte. Fujifilm dichiara inoltre che l'obiettivo tanto atteso "Super Telephoto Zoom", annunciato nel precedente aggiornamento roadmap, avrà una gamma focale equivalente a 150-600mm.


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uTorrent

scheda aggiornata 44 minuti fa

µTorrent è un client per reti P2P basate sul protocollo BitTorrent. Progettato per avere un impatto minimo sulle prestazioni del sistema su cui viene installato, questo software riesce ad offrire in meno di 300Kbyte le stesse funzionalità di altri client torrent più pesanti come BitComet o Vuze.

Il software può essere utilizzato per scaricare e condividere file di vario tipo ed offre la possibilità interrompere e riesumare i file in download in un secondo momento. Il programma è stato sviluppato in C++ ed è rilasciato gratuitamente con licenza closed source.


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Carbanak: la più grande rapina bancaria dell'era digitale

Kiev, fine 2013. Un bancomat di una banca inizia a dispensare banconote in modo apparentemente casuale durante la giornata, senza che nessuno abbia interagito con lo sportello automatico. Le videocamenre di sorveglianza mostrano quelli che sembrano essere fortunati passanti, trovatisi con una buona dose di fattore C nel posto giusto al momento giusto, raccogliere le banconote generosamente elargite da una qualche divinità elettronica temporaneamente di buon umore.

Questo episodio è in realtà è solo la punta dell'iceberg di un sofisticato attacco informatico avvenuto tramite un malware, Carbanak, che ha permesso ad un gruppo criminale, composto da Europei, Russi e Cinesi, di mettere a segno quello che passerà probabilmente alla storia come il più grande furto bancario dell'era digitale, avvenuto senza gli abituali tratti distintivi che caratterizzano le rapine.

Sul caso è stata chiamata ad indagare la società di sicurezza Kaspersky Lab, che ha rilasciato in anteprima un resoconto della propria indagine (omettendo ovviamente tutte le informazioni sensibili, come i nomi degli istituti bancari e finanziari coinvolti) al New York Times. Secondo la società di sicurezza sono state attaccate in questo modo oltre 100 tra banche ed istituti finanziari in 30 diversi Paesi. Ancor difficile, per ora, quantificare il bottino: vi sono prove di un furto di circa 300 milioni di dollari, ma il malloppo complessivo potrebbe essere addirittura il triplo di quanto computato fino ad ora. Ma la quantificazione potrebbe essere più ardua che mai, dal momento che i furti sono stati numerosi, distribuiti e di vario ammontare, spesso con somme relativamente modeste per evitare di innescare sistemi di controllo e verifica automatizzati.

Un attacco che è iniziato come molti altri. I criminali hanno inviato alle vittime designate - in questo caso gli impiegati degli istituti colpiti- mail infette nascondendosi dietro un mittente "amico" della vittima. Quando l'impiegato della banca ha aperto l'email, ha scaricato inavvertitamente un malware che ha permesso ai criminali di battere a tappeto la rete delle varie banche fino all'individuazione degli impiegati responsabili dell'amministrazione del sistema di trasferimento fondi e dei dispensatori automatici.

A questo punto gli hacker hanno installato un RAT, remote access tool, in grado di catturare screenshot e video dei computer degli impiegati. "L'obiettivo era imitare il loro modus operandi. In questo modo tutto sarebbe apparso come una transazione ordinaria" ha osservato Sergey Golovanov, che ha condotto l'indagine per Kaspersky Lab.

I criminali hanno quindi investito (è il caso di dirlo, con amara ironia) molto tempo per imparare le modalità proprie di ciascun istituto bancario aprendo nel frattempo conti bancari fantocci in USA e Cina che fungessero da destinazione per i trasferimenti. Secondo alcune informazioni pare che i conti siano stati aperti presso J.P.Morgan Chase e Agricultural Bank of China, ma nessuno dei due istituti ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione.

Dopo un periodo di tempo dai due ai quattro mesi, i criminali hanno deciso di monetizzare il proprio "investimento", percorrendo molte strade: in alcuni casi sono stati sfruttati i sistemi di online banking per trasferire soldi sui loro conti, in altri casi hanno forzato il dispensatore automatico delle banche a distribuire soldi che sarebbero poi stati raccolti da un complice in attesa.

Le somme più consistenti sono però state sottratte penetrando il sistema dei conti di una banca e manipolando velocemente i bilanci dei conti. Usando le credenziali di accesso ottenute impersonando i funzionari della banca, i criminali gonfiavano artificiosamente il saldo di un conto per poi effettuare il trasferimento di fondi voluto: da 1000 a 10000 dollari ad esempio, per trasferirne 9000 al di fuori della banca. In questo modo il titolare del conto non sospetta alcun problema e la banca può impiegare molto tempo prima di accorgersi del raggiro. "Abbiamo scoperto che molte banche effettuano un controllo sui conti solamente ogni 10 ore, quindi nel frattempo è possibile cambiare numeri e trasferire soldi" ha spiegato Golovanov.

Una tecnica con un tasso di successo impressionante: un istituto bancario ha perso 7,3 milioni di dollari tramite un solo prelevamento ATM, mentre in un altro caso 10 milioni di dollari sono stati sottratti sfruttando il sistema dei conti. Il responsabile di Kaspersky North America, Chris Dogget, ha osservato: "E' il più sofisticato attacco che il mondo abbia visto fino ad ora in termini di tattiche e metodi usati dai cybercriminali per restare nascosti".

I principali bersagli del colpo sono stati in Russia, Giappone, USA ed Europa. Sebbene nessuna banca si sia fatta avanti nel notificare il furto, l'FS-ISAC (il consorzio di settore che a livello globale condivide informazioni sul minacce fisiche e digitali nei confronti di banche ed istituti bancari) ha dichiarato in un comunicato di avere avvertito i propri membri di questa attività criminale. Il silenzio attorno alla vicenda può essere in qualche modo motivato dall'usuale riluttanza delle banche a diffondere informazioni e notizie sulla violazione dei propri sistemi e in parte per il fatto che gli attacchi sembrano essere ancora in corso.


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Internet of Things, il 40% delle aziende vede nuove opportunità nel breve termine

Written By Unknown on Senin, 09 Februari 2015 | 23.46

Più del 40% delle grandi aziende crede che Internet of Things possa trasformare le loro attività od offrire nuove opportunità di fatturato o di risparmio nel breve termine (cioè entro i prossimi tre anni) e il 60% crede invece che ciò si potrà verificare sul lungo termine (oltre i cinque anni).

Sono i risultati di una recente indagine condotta dalla società di analisi di mercato Gartner, la quale evidenzia però come gli intervistati abbiano risposto che molte delle loro aziende ancora non hanno stabilito una chiara direzione tecnica per l'impegno in IoT. L'indagine, condotta nel mese di ottobre 2014 tra i mebri del Gartner Research Circle, ha sondato il terreno con 463 tra responsabili IT e business al corrente della strategia IoT delle rispettive aziende.

Nick Jones, vicepresidente e analista distinto per Gartner, commenta: "L'indagine conferma che IoT è ancora molto immaturo e che molte aziende hanno solamente iniziato a sperimentare con questo concetto. Solo una piccola minoranza ha messo in opera soluzioni in un ambiente di produzione. I costi in caduta libera delle capacità di networking e computazione dimostrano come vi siano pochi inibitori economici per l'aggiunta di sensori e moduli di comunicazione a prodotti che costano poche decine di dollari. La sfida reale di IoT sta maggiormente nel comprendere le opportunità di business abilitate da prodotti smart e dai nuovi ecosistemi".

Un importante indicatore del grado con cui le organizzazioni sono preparate verso IoT è se esse abbiano identificato una direzione tecnica e di business per i loro impegni IoT. L'indagine ha individuato che meno di un quarto degli intervistati ha già definito direzioni chiare per IoT, sia nella forma di una singola unità dell'organizzazione o di molteplici unità di business che si assumono la responsabilità di portare avanti separate attività IoT.

Sreve Kleynhans, research vice president per Gartner, ha commentato: "Le organizzazioni hanno bisogno che executive e staff comprendano il potenziale di IoT, se hanno intenzione di investirvi. Non è importante un singolo leader per IoT ma sono importanti la direzione e la visione anche nella forma di vari leader provenienti da differenti unità di business. Ci aspettiamo che nei prossimi tre anni più aziende definiranno condotte chiare e sempre di più riconosceranno il valore di qualche forma di un centro di eccellenza IoT dati i bisogni per dominare un'ampia gamma di nuove tecnologie e capacità".

Molti degli intervistati percepiscono che le figure senior dell'azienda ancora non hanno una buona comprensione del potenziale impatto di IoT. Le attitudini verso IoT sono comunque abbastanza diverse da settore a settore. La comprensione di IoT da parte dei consigli di amministrazione è stata classificata abbastanza debole nei sottori governativi, dell'istruzione delle banche e delle assicurazioni, mentre per quanto riguarda i settori delle comunicazioni e dei servizi sono stati rilevati punteggi al di sopra della media.

"Nuovi ambiti come IoT pongono inevitabilmente nuovi rischi e sfide e gli intervistati sono apparsi piuttosto consapevoli dei possibili fattori in grado di inibire la messa in opera di soluzioni IoT. Sicurezza e privacy sono, senza alcuna sorpresa, i principali problemi e i settori che si occupano di beni immateriali sono più preoccupati rispetto a chi ha a che fare con beni tangibili dal momento che molti operano in aree già particolarmente sensibili alla sicurezza, come le banche. Recuperare personale e abilità adeguate è un altro inibitore per molti intervistati, particolarmente per coloro i quali si aspettano che IoT rappresenti un elemento trasformazionale dal momento che verosimilmente si paleserà la necessità di sofisticate abilità con una relativa urgenza" ha osservato Jones.


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Surface Pro 3: taglio di prezzi fino a 120 euro sul Microsoft Store italiano

Surface Pro 3 costa adesso fino a 120€ in meno sul Microsoft Store ufficiale italiano. La novità è apparsa durante gli scorsi giorni, senza troppe comunicazioni ufficiali da parte del produttore. I modelli protagonisti del cambio dei prezzi sono i due più bassi in gamma, con processore Intel Core i3 e storage da 64GB e con Core i5 da 128 GB.

Surface Pro 3, nuovo prezzo

Si parte adesso da 799€ IVA inclusa per il modello entry-level, con un risparmio di 20€ rispetto a prima. Nello specifico, si fa riferimento alla versione con processore Intel Core i3, 4GB di RAM e memoria da 64 GB via flash SSD. Molto più consistente, invece, il risparmio sul modello con processore Core i5, 4GB di RAM e 128 GB di storage, pari a 120€ sul prezzo precedente.

Questo viene adesso proposto a 899€, 120€ in meno rispetto al listino originale. Al momento in cui scriviamo non sappiamo se si tratti di un taglio permanente o temporaneo, tuttavia la dicitura "Nuovo prezzo" fa pensare che sia valida la prima ipotesi, e che i nuovi prezzi del più recente tablet di Redmond facciano da riferimento anche per il futuro.

Ai prezzi menzionati, inoltre, bisognerà aggiungere gli accessori vari che completano l'esperienza d'uso dei sistemi, fra cui la tastiera rappresenta a nostro parere il minimo indispensabile. Rimangono al momento invariati, invece, i prezzi dei modelli superiori in gamma con 256 e 512 GB di flash SSD e processori Intel Core i5 e i7, tutti da ben oltre 1000€.

Surface Pro 3 è la massima espressione di tablet 2-in-1 con sistema operativo Windows, almeno secondo la visione di Microsoft. Si basa su un ampio display da 12" a risoluzione 2160x1440 con aspect-ratio di 3:2 che abbiamo premiato come il migliore nella sua categoria per il 2014. Un prodotto nato per la massima produttività in mobilità grazie al pennino attivo, ma anche pensato per soddisfare le esigenze della massa con dimensioni e peso simili a quelli di un tablet tradizionale.


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Canon EOS 5Ds, 5Ds R, M3, 750D e 760D: tutte le novità dal vivo

Canon EOS 5Ds, 5Ds R, M3, 750D e 760D: tutte le novità dal vivo

"Una mirrorless, due reflex APS-C e due reflex full frame 35mm gemelle: sono molti i prodotti che Canon ha voluto presentare venerdì scorso. Ecco il nostro report dalla presentazione e le prime impressioni dal vivo delle novità, in foto e in video live dall'evento. Canon EOS M3, EOS 750D e 760D, EOS 5Ds e 5Ds R sono le cinque nuove fotocamere, assieme all'ottica Canon EF 11-24 mm f/4L USM"

Venerdì ha soffiato un bel vento di rinnovamento in casa Canon: la casa biancorossa ha infatti messo sul piatto diverse novità, un paio delle quali di grande 'peso'. La giornata ha visto l'arrivo della terza generazione della mirrorless Canon EOS M, il rinnovo del prodotto di punta della gamma delle reflex entry-level APS-C e il debutto della 'big megapixel'.

La strategia di Canon è stata quella di puntare sull'espansione della gamma per riuscire ad adattarsi al meglio alle esigenze di ciascuno, anche proponendo prodotti molto vicini tra di loro in termini di specifiche tecniche: sono arrivate due reflex 35mm gemelle omozigote e due APS-C gemelle eterozigote.

Abbiamo avuto modo di vedere i nuovi prodotti dal vivo, anche se come spesso accade, quelli più golosi erano rappresentati da sample preproduzione non utilizzabili per scattare immagini da portare con sé e su cui basare una prima analisi. Scoprite tutti i dettagli nelle prossime pagine.


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SuperRam

scheda aggiornata 1 ora fa

Utility per la gestione ottimale della memoria ram di sistema. Il software si occupa di rendere disponibile un minimo quantitativo di ram, "svuotando" le porzioni di memoria non più indispensabili al sistema.


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SmartFTP

scheda aggiornata 44 minuti fa

Ottimo software per la navigazione e gestione degli FTP, caratterizzato da un'interfaccia grafica semplice ed estremamente intuitiva.


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iMac e MacBook con chip ARM impossibili secondo Intel: 'Siamo troppo avanti rispetto al mercato'

Quasi dieci anni fa Steve Jobs annunciava il passaggio ai più performanti processori di Intel per i sistemi Mac di Apple. Prima di allora, Apple progettava chip PowerPC in collaborazione di IBM, che con il mutare delle esigenze di un mercato crescente risultavano sempre più stretti. È stato nel 2006 che Apple ha iniziato ad utilizzare processori Intel, e così è ancora oggi.

Secondo alcune voci, tuttavia, il gigante di Cupertino potrebbe vagliare la possibilità di utilizzare nuovamente processori proprietari, con un progetto che potrebbe vedere la luce nei prossimi anni. Apple produce già i processori della serie Ax per iPhone e iPad, sfruttando le architetture di ARM e facendoli produrre da compagnie di terze parti. Una strategia che potrebbe ben presto essere applicata anche sui sistemi desktop della società.

Apple A8 e Apple A8X non sono considerabili semplicemente delle CPU mobile, bensì processori complessi in grado di sfoderare performance in assoluto molto elevate. Sebbene non riescano ancora a contrastare in potenza i processori di Intel, ben presto le architetture di ARM potrebbero consentire performance ottimali anche su sistemi desktop, con un'efficienza decisamente superiore rispetto alle CPU x86 odierne. Alla luce di queste riflessioni, non sembra del tutto assurdo un ipotetico passaggio ad ARM nel futuro.

Ha provato a smentire queste voci tuttavia Stacy Smith, CFO di Intel, che sottolinea come il passaggio ai processori ARM sia controproducente per Apple per via del prezzo da pagare in termini prestazionali: "Apple è uno fra i nostri partner più importanti. Proprio come Intel, dà un grosso contributo al mercato... finché noi creiamo grandi tecnologie, li mettiamo nelle condizioni di creare grandi prodotti", ha dichiarato il CFO di Intel a Business Insider.

"Non siamo in ritardo rispetto al resto dell'industia, anzi in effetti le siamo davanti", ha continuato Smith, sottolineando la supremazia di Intel nei confronti dei produttori di semiconduttori concorrenti. "Un cliente come Apple farebbe un grosso passo indietro sul piano delle performance se abbandonasse la nostra architettura. Ed è proprio questo che generalmente ci permette di avere un grosso numero di clienti."


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Samsung rilascia l'aggiornamento a Lollipop per Galaxy S5 no-brand

E dopo mesi di attesa eccolo! Finalmente dopo la versione marchiata Vodafone e Tre dell'attuale top di gamma Samsung, ovvero Galaxy S5, pare sia stato finalmente rilasciato l'aggiornamento all'ultima versione di Android anche per il modello no-brand del terminale di punta, ancora per poco, del produttore coreano.

Mancano solo poche settimane al lancio del nuovo Galaxy S6 che sarà per il 2015 lo smartphone di punta di Samsung e per il quale l'attesa è già altissima ma la notizia sarà sicuramente accolta con grande gioia da tutti i possessori del suo predecessore che quasi stavano perdendo le speranze riguardo l'aggiornamento. Risalgono infatti a questa mattina le prime notizie di possessori di S5 che avrebbero ricevuto la notifica della disponibiltà dell'aggiornamento via OTA.

Come sempre, inoltre, il firmware è disponibile online per il download e l'aggiornamento può essere effettuato anche tramite il software Kies di Samsung.

Per verificare la disponibilità dell'aggiornamento manualmente è sufficiente accedere alle impostazioni, recarsi nella sezione Info sul dispositivo - Aggiornamenti software e cliccare su Aggiorna ora.


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InSSIDer

Written By Unknown on Senin, 02 Februari 2015 | 23.46

scheda aggiornata 3 ore fa

InSSIDer visualizza dettagli e caratteristiche delle reti WI-FI disponibili in una certa area. Sono accessibili vari strumenti di log interfacciabili anche con un ricevitore GPS per operazioni di tracking e creazione di file .gpx o .kml.


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Carmageddon Reincarnation in beta pubblica dal giorno di San Valentino

Si apprende da un annuncio pubblicato su Steam che dal 14 febbraio sarà disponibile una versione beta test pubblica di Carmageddon Reincarnation. La versione "Public Beta" permetterà di provare le modalità Career, Freeplay e Multiplayer, e comprenderà anche Achievements e Challenges, con diverse auto e arene a disposizione dei giocatori.

Carmageddon Reincarnation

Gli sviluppatori chiedono ai fans di giocare molto e di riferire le loro impressioni al team di sviluppo, in modo da poter applicare correzioni sulla base dei feedback. Ricordano, inoltre, che la versione completa del gioco include anche i tre storici Carmageddon precedenti, quindi l'originale Carmageddon, Carmageddon 2: Carpocalypse Now e Carmageddon TDR 2000.

Carmageddon Reincarnation ripropone la sensazione di libertà durante la guida e la possibilità di vincere le gare non solo arrivando per primi al traguardo, ma anche investendo mortalmente pedoni ed animali o accumulando punti in maniere alternative.

Carmageddon resta comunque una serie indipendente, promossa ancora una volta dallo storico sviluppatore Stainless Games. Il nuovo capitolo è stato finanziato attraverso una campagna in crowdfunding su Kickstarter (625 mila dollari), mentre ulteriori 3,5 milioni di dollari sono stati ricevuti tramite finanziamento privato.

La versione Steam Early Access è disponibile dallo scorso 27 marzo.


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S.Valentino Amazon: poco romantico, ma un SSD saprà farsi gradire

San Valentino si avvicina e con esso il consueto dilemma: cosa regalo al mio partner? Un SSD per rendere più veloce il compute portatile potrebbe sembrare poco romantico ma:

- Se lo regalate al vostro uomo state pure certe che sarà un regalo molto gradito. Inoltre un PC più veloce significa anche tempi ridotti per avvio e spegnimento, tutto tempo guadagnato che può essere dedicato alla vita di coppia

- Se lo regalate a lei, forse dovrete anche installarglielo, ma di sicuro la prima volta che accenderà il portatile e non dovrà attendere 10 minuti per il caricamento del sistema operativo sarà talmente contenta da dimenticare tutte le volte che al momento giusto non vi siete presentati con un mazzo di rose.

Come scegliere il disco giusto? Il taglio da 120GB è da considerarsi il minimo sindacale e ha prezzi anche molto accessibili. Può ospitare tranquillamente il sistema operativo e molti programmi, lasciando anche spazio per l'archiviazione: se però i file che volete sul disco sono molti e ingombranti (foto, video, film e GB di musica) lo spazio potrebbe finire in fretta. Meglio a quel punto optare per un disco da almeno 200GB oppure (se si ha un portatile con USB 3.0) la scelta potrebbe essere quella di investire in un dispositivo di archiviazione esterna.

Le versioni da più di 200GB hanno prezzi ancora accessibili, ce la si può cavare con circa 100 euro. Cifra che raddoppia nel caso delle proposte da più di 500GB. Volete 1TB di spazio su disco veloce? Preparatevi a spendere qualcosa come 400€.

Ecco alcune delle proposte più interessanti dal catalogo di Amazon.it:

Primo Prezzo: Kingston SSDnow V300, 2,5" 120 GB SATA 3.0

È forse l'opzione più economica che potete trovare: prezzo alla portata di tutti e spazio sufficiente per gli impieghi più comuni. Può essere una buona opzione per resuscitare il vecchio netbook, magari associando l'upgrade del disco a quello del sistema operativo.

Oso, ma non troppo: Crucial M550 SSD, 256GB, 2.5" SATA 3.0

Ottimo compromesso prestazioni/prezzo: non richiede l'apertura di un mutuo, ha ottime prestazioni dal punto di vista tecnico e mette a disposizione 256GB di spazio, capaci di soddisfare le esigenze anche di chi porta sul disco molti file.

Sborone: Samsung MZ-75E1T0B SSD 850 EVO, 1 TB, 2.5", SATA 3.0

Supera in spazio a disposizione quello di molti portatili di fascia bassa con tecnologia a dischi rotanti. È la base perfetta per chi richiede un accesso veloce anche ai dati oltre che ai programmi: fotografi, grafici, videomaker possono sicuramente beneficiare molto del fatto di avere tutto su un SSD e il disco in versione da 1 TB riesce a garantire ampio spazio di manovra.

mSATA: Crucial SSD mSATA 240GB, M500

Attenzione: alcuni portatili escono già dalla fabbrica con un SSD integrato e spesso utilizzato la versione mSATA. Se il disco di primo equipaggiamento è di scarsa qualità o è molto piccolo, come a volte accade, per l'upgrade è necessario scegliere lo stesso formato, caratterizzato da ingombri ridotti rispetto a quello nato per sostituire i vecchi dischi tradizionali.

Senza fili, ma con la rete: Toshiba Canvio AeroMobile Hard-Disk SSD Esterno da 128 GB Wi-Fi

Volete la velocità dell'SSD per i vostri dati ma non volete aprire il PC? Oppure avete un SSD e cercate un'espasione esterna che abbia le stesse prestazioni? Toshiba propone una soluzione dotata di connettività wireless Wi-Fi oltre che di USB 3.0. La batteria integrata gli fornisce vita propria e lo slot SD permette di scaricare direttamente le foto della macchina fotografica.


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Microsoft Lumia 435 in Italia a partire dal 13 febbraio a 89€

Lumia 435 sarà disponibile in Italia a partire dal 13 febbraio al prezzo di 89 euro. Ad annunciarlo è la stessa Microsoft, dopo alcune settimane dalla presentazione dello smartphone, e di Lumia 532. Il gigante di Redmond, così come Nokia prima, punta alla fascia bassa in modo da conquistare quote di mercato con prezzi allettanti e proposte essenziali ma con una grande esperienza d'uso.

Microsoft Lumia 435

Questo aspetto è dovuto soprattutto all'efficienza del sistema operativo adottato, Windows Phone, disponibile su Lumia 435 nella sua ultima versione 8.1. Il nuovo entry-level statunitense supporterà molte delle funzionalità introdotte da quest'ultima, come l'implementazione capillare delle videochiamate di Skype e l'uso di Cortana (ancora non disponibile per tutti gli utenti in Italia).

Lumia 435 verrà venduto inoltre con l'app Lumia Camera, Microsoft Office e Outlook preinstallati. L'hardware integrato è di tipo economico, e non potrebbe essere diversamente visto il target di mercato: il display è da 4" a risoluzione WVGA (800x480), mentre sotto la scocca troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 200 dual-core da 1,2GHz, supportato da 1GB di RAM.

Il sottosistema di storage è curato da una memoria flash da 8GB espandibile via microSD ed un'offerta di 30GB di spazio in cloud gratis su OneDrive. L'hardware del dispositivo sarà alimentato da una batteria da 1.560mAh, mentre sul fronte fotografico troveremo due moduli con sensore da 2 e 0,3MP, rispettivamente sulle superfici posteriore e frontale.

Ad un prezzo al pubblico di 89€, Lumia 435 si configura come la soluzione Windows Phone di Microsoft dal listino più vantaggioso. In Italia sarà disponibile ufficialmente, come detto poco sopra, a partire dal 13 febbraio nei tipici colori della serie di smartphone: verde brillante, arancione brillante, bianco e nero. Maggiori informazioni in questa pagina e sul sito ufficiale Microsoft.


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WhatsApp: chiamate vocali vicinissime al lancio, già disponibili per alcuni utenti

WhatsApp vuole offrire ai suoi 700 milioni di utenti un nuovo servizio di chiamate vocali su connessione di rete dati. Non è di certo una novità, dal momento che la società ha annunciato la feature ormai da parecchi mesi, tuttavia le chiamate vocali non sono ancora state lanciate ufficialmente. Negli scorsi giorni sono emerse nuove prove provenienti dalla versione scaricabile sul sito che indicano un lancio imminente della funzione.


Clicca per ingrandire

È stato Pradnesh Patil a pubblicare una serie di screenshot e un video che mostrano le chiamate vocali in funzione su un Nexus 5 con Android Lollipop. L'interfaccia che mostra Patil l'avevamo già vista su indiscrezioni precedenti, e prevede una schermata per le chiamate vocali separata dal servizio di messaggistica. In base a quanto rivela l'utente su Reddit, la novità è inclusa sulla nuova build 2.11.508 di WhatsApp disponibile sul sito ufficiale.

Tuttavia, anche se si installa la nuova versione, le feature delle chiamate vocali non saranno attivate per tutti gli utenti. Secondo l'utente, al momento WhatsApp ha pensato ad uno strano sistema ad inviti per cui la feature si attiverà su un dispositivo esclusivamente se questo riceve una chiamata da un altro utente (che evidentemente ha già l'accesso alla funzione). Patil ha anche aggiunto che la fonte che gli ha dato accesso alla feature ha confermato che le chiamate vocali saranno disponibili anche sulle versioni meno recenti di Android e in vari paesi sin dal lancio.

Nonostante le conferme in immagini e video, Patil rimane una fonte non ufficiale. Da fonti interne ancora tutto tace, e manca l'ufficializzazione del rilascio della novità da parte di WhatsApp. Le chiamate vocali sul servizio erano state annunciate lo scorso anno ed erano attese per l'estate, tuttavia lo stesso Jan Koum, CEO della start-up acquisita da Facebook, aveva ammesso il ritardo dando le colpe ad alcuni problemi di natura tecnica. Ufficialmente, le chiamate vocali su WhatsApp rimangono attese per il primo trimestre dell'anno.


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SmartFTP

scheda aggiornata 2 ore fa

Ottimo software per la navigazione e gestione degli FTP, caratterizzato da un'interfaccia grafica semplice ed estremamente intuitiva.


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Evernote

scheda aggiornata 1 ora fa

Evernote è una comoda utility per scrivere e condividere note, appunti, immagini e altro ancora. Tutti i contenuti creati vengono associati a un account personale e sarà così possibile accedere ai propri dati utilizzando il web o anche un dispositivo mobile.


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